Jannik Sinner ha battuto senza troppe difficoltà l’olandese in tre set e due ore e mezza di gioco. L’azzurro è partito bene a questi Australian Open. Magari è la volta buona che porta a casa uno Slam.
Ottima partenza, via la ruggine
Non giocava un match vero dal 26 novembre dell’anno scorso, da quella finale di Coppa Davis vinta con l’Australia che ha ribaltato la storia dopo 47 anni. In campo si è sentita un po’ di ruggine agonistica, insomma, ma Jannik Sinner l’ha spazzata via con una decisa vittoria in tre set al primo turno dell’Australian Openm che lo vede favorito numero 4. 6-4, 7-5, 6-3, questo il risultato contro l’olandese Botikc Van de Zandschulp, 59° giocatore del ranking: non sarà l’avversario che ci dà conferma che l’azzurro è pronto a rompere il ghiaccio con la vittoria di un Major, ma nemmeno l’ultimo arrivato.
Match clamoroso
Partenza molto aggressiva: al sorteggio vince e sceglie di ricevere, incassando il primo game dell’incontro. Annulla poi la possibilità del contro break dell’olandese, ha mancato la chance del 4-1 ma ha comunque chiuso 6-4, guadagnandosi il primo set.
Più complicato il secondo, nel quale Van de Zandschulp ha trovato un suo ritmo e una sua solidità da fondo, concedendo un’unica occasione break nell’undicesimo game, sfruttata da Sinner: 6-5 e 7-5 in un parziale assistito da percentuali al servizio calanti.
Tremendo inizio nel terzo set, in cui l’azzurro si ritrova sotto 2-0. Però c’è subito una reazione (3-2) e poi Jannik non si fa più riprendere (6-3). Ben funzionante la diagonale del dritto, c’è sicuramente da riportare i dati del servizio: solo il 58% di prime palle in campo, velocità di punta 208 km all’ora ma l’olandese ha toccato i 217 km/h. È necessario ritrovare un ritmo partita più alto quando le circostanze lo richiederanno.
Le parole di Sinner a fine match
«Era la mia prima partita della stagione – ha detto Sinner sufficientemente soddisfatto a fine incontro -, «significa tanto per me iniziare con una vittoria qui a Melbourne, su questo campo. Fisicamente mi sento bene, sono in forma». E poi un piccolo tributo al pubblico australiano, parlando del super coach Darren Cahill: «Sta diventando italiano un po’ alla volta: gli stiamo insegnando quale tipo di pastasciutta è meglio mangiare». Sulla strada di Sinner, curiosamente, al secondo turno dell’Australian Open si staglia un altro olandese: Jasper de Jong, 23 anni, numero 148 del ranking. Jannik martedì non avrà nulla da temere, anzi potrà usare la sfida per registrare colpi e strategie. Forza campione!
Berrettini out, ancora
Per quanto riguarda il resto della schiera italiana, va segnalata la vittoria di Matteo Arnaldi (7-6, 6-2, 6-4 alla wild card australiana Walton), la sconfitta di Lucia Bronzetti e il doloroso ritiro – l’ennesimo – di Matteo Berrettini, che ha dato forfeit per la sfida con Tsitsipas. Si credeva che la trasferta in Australia assistito dal nuovo allenatore Francisco Roig potesse restituire fiducia e match nelle gambe all’ex numero 6 del mondo, invece il romano sembrerebbe non riuscire a ripartire.