Il messaggio dei Friedkin
“Siamo felici di poter consegnare la responsabilità tecnica dell’AS Roma a Daniele De Rossi, in quanto riteniamo che la leadership e l’ambizione che lo hanno da sempre contraddistinto possano risultare determinanti nella rincorsa agli obiettivi che la squadra ha davanti a sé fino al termine della stagione. Conoscevamo il legame indissolubile che unisce Daniele al Club, ma l’entusiasmo con cui ha immediatamente accettato questa sfida per i prossimi mesi ci ha ulteriormente convinto della sua capacità di essere una guida per i calciatori e un fiero rappresentante dei valori di questa società. Bentornato a casa, Daniele”
Il contratto di De Rossi
De Rossi ha firmato con la Roma un contratto di sei mesi. Nell’accordo fra DDR e i Friedkin c’è anche l’opzione di rinnovo, ma solo in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Fra tutti centrare la qualificazione alla prossima Champions League.
Le prime parole di De Rossi
“Desidero ringraziare la famiglia Friedkin per avermi affidato la responsabilità della guida tecnica della Roma: da parte mia non conosco altra strada se non quella dell’applicazione, del sacrificio quotidiano e della necessità di dare tutto quello che ho dentro per affrontare le sfide che ci attendono da qui alla fine della stagione. L’emozione di poter sedere sulla nostra panchina è indescrivibile, tutti sanno cosa sia la Roma per me, ma il lavoro che attende tutti noi ha già preso il sopravvento. Non abbiamo tempo, né scelta: essere competitivi, lottare per i nostri obiettivi e provare a raggiungerli sono le uniche priorità che il mio staff ed io ci siamo dati”.
Il coronamento di un sogno
Daniele De Rossi ha coronato il sogno di una vita. Un’intera carriera dedicata alla Roma e ora torna come tecnico: il centrocampista romano e romanista ha debuttato con i giallorossi nel 2001 a 18 anni in Roma-Anderlecht di Champions League fino Roma-Parma del 2019. Per lui in giallorosso un totale di 616 presenze, 63 reti e tre titoli: due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, decisa da un suo calcio di rigore, tra l’altro. Simbolo del romanismo ha indossato per anni la fascia da capitano dopo l’addio di Francesco Totti, è uno degli ex più amati dalla tifoseria e il secondo giocatore come numero di presenze con la Roma. Fra le sue citazioni più iconiche si ricorda: “Ho un sol rimpianto, quello di poter donare alla Roma solo una carriera”.
Non è la prima squadra che prova ad allenare
Oltre ad aver collaborato con Mancini in Nazionale, nell’ottobre 2022 ha iniziato la sua carriera da allenatore sedendosi sulla panchina della Spal, in B. Avventura durata fino al 14 febbraio 2023.
Il mondiale vinto
De Rossi ha vinto il Mondiale in Germania nel 2006 con l’Italia di Marcello Lippi. Fu espulso nella seconda gara contro gli Stati Uniti, terminata 1-1, ma si presentò poi in finale a tirare uno dei cinque rigori contro la Francia di Raymond Domenech.
La vittoria al Wembley
Di nuovo campione con la Nazionale, ma stavolta agli Europei del 2021 come collaboratore tecnico di Roberto Mancini. De Rossi ha fatto parte del gruppo azzurro che ha trionfato a Wembley contro gli inglesi padroni di casa. Ed è diventata storica la sua scivolata in spogliatoio durante i festeggiamenti post-finale.
La grande amicizia con Francesco Totti
Un nomignolo simpatico con cui De Rossi è sempre stato chiamato è Capitan Futuro. Davanti a lui c’era Francesco Totti. L’ex centrocampista ha ereditato da lui la fascia di capitano dopo il suo ritiro avvenuto nel 2017. I due sono grandissimi amici da sempre.
La moglie
Alla Roma De Rossi porta anche una bella storia sentimentale che, per ora, sembrerebbe non aver mai toccato l’onda del gossip. Sarah Felberbaum, professione attrice, stanno insieme dal 2011. I due si sono sposati in gran segreto alle Maldive nel 2015 e hanno avuto insieme due figli, Olivia Rose e Noah.