De Girolamo a casa
Dopo la grande censura a Fabrizio Corona, Avanti Popolo, talk show di Rai3 dell’amatissima Nunzia De Girolamo, sembrerebbe essere giunto alla fine. Il talk show condotto dall’ex ministro è partito lo scorso autunno. È in netta difficoltà di ascolti sin dalla prima puntata e sarebbe destinato alla chiusura definitiva. A dirlo è Dagospia, secondo cui la trasmissione si interromperà definitivamente dopo la pausa sanremese.
Ma con quei numeri dove vai?
Una trasmissione, che era stata chiamata a sostituire È sempre Cartabianca dopo il passaggio a Mediaset di Bianca Berlinguer. Era già stata messa in discussione prima di Natale, per poi salvarsi fino a gennaio. Ma il mese sta giungendo verso il termine, e a scoraggiare la De Girolamo sono anche i pessimi risultati. Lo scorso martedì erano stati appena 431.000 gli spettatori, pari al 2,5% di share, risultato triplicato dalla stessa Bianca Berlinguer, che si era assestata al 5,9% di share, quadruplicato da diMartedì di Giovanni Floris con l’8,2% di share.
Con numeri del genere la chiusura sembrerebbe pressoché inevitabile a partire già da febbraio. Nonostante ancora non sia ben chiaro chi e soprattutto quale programma possa sostituire la trasmissione.
Le anticipazioni pre-Natale
La ripartenza di Avanti Popolo – o forse sarebbe meglio dire Indietro – era stata annunciata dopo le indiscrezioni circolate lo scorso novembre che parlavano di una chiusura anticipata della trasmissione.
Dopo i risultati deludenti in termini di ascolti, il Corriere aveva reso pubblica la presunta sospensione di un programma inserito in palinsesto. Questo proprio allo scopo di colmare l’assenza di Bianca Berlinguer, che nel frattempo passata a Rete 4 dove ha replicato la stessa impostazione con È sempre Cartabianca.
Costi troppo elevati per ogni puntata… e che puntate!
Dietro la manovra, parecchie voci di corridoio affermano che ci siano anche i costi elevati per ogni puntata. La Repubblica, a metà dicembre, faceva sapere che la Rai aveva infatti deciso di tagliare il budget del programma del 30 %. Proprio prima di Natale c’era stato anche l’addio dell’inviato Danilo Lupo, che pareva essere un segnale chiaro di chiusura prima che venisse deciso un tentativo di ripartenza.