“The Times They Are a-Changin’”, canta Bob Dylan. I tempi cambiano, gli uomini li interpretano e fanno scelte conseguenti. A volte spiazzando la gente. Come nel caso dei Baci Perugina. Simpatici centenari (sono nati nel 1922), hanno accompagnato l’ammazzacaffè degli italiani con i loro bigliettini romantici, dove potevi trovare anche perle di William Shakespeare sull’amore. Addio a tutto ciò.
Cuoricini illustrati
Per San Valentino, l’azienda che produce i Baci Perugina affida all’illustratore Antonio Colomboni la creazione di immagini come due gatti che incrociano le code a formare un cuore, un piccolo cactus in un vaso che annaffia se stesso, due giovani che ascoltano musica tête-à-tête uniti tra le cuffie. La nuova visione dell’amore implica l’ampliamento degli orizzonti, come l’amore per gli animali. Colomboni è esperto di comunicazione visiva e art director di Toilet Paper Magazine, cofondato con l’artista Maurizio Cattelan.
Arrivare dritti ai bambini è l’obiettivo dei Baci Perugina
A Colomboni la mission di condensare in un’illustrazione i nuovi orizzonti e sforzarsi di usare un linguaggio visivo immediato, comprensibile anche ai bambini, senza bisogno di parole come nei bigliettini passati. Chiara Richiedei, Marketing Manager Baci Perugina, saluta il nuovo corso di «un brand al passo con i tempi e persino avanguardistico, per un cioccolatino di alta qualità che vuole lanciare messaggi positivi. L’arte pop ed estremamente comunicativa di Antonio Colomboni è un esempio di come questo è possibile». Va bene la promozione di un prodotto, cara signora, ma citare le avanguardie non suona un po’ retorico? E poi, lasciatecelo dire, vedere tramontare una tradizione come quei bigliettini romanticissimi mette un po’ di tristezza. Come scoprire che l’autista Ambrogio dei Ferrero Rocher è passato a miglior vita.