Dal 15 al 19 gennaio è in corso la 54esima edizione del World Economic Forum. Conosciuto anche come Forum di Davos, la cittadina delle Alpi Svizzera che ospita l’incontro annuale tra gli esponenti della politica e dell’economia internazionale. Una fondazione nata con lo scopo di “migliorare la condizione del mondo “e finanziata da oltre mille imprese con un fatturato superiore a 5 miliardi di euro.
Da 54 anni a Davos cercano di migliorare le condizioni del mondo
Quindi da 54 anni i potenti della terra si riuniscono per migliorare le condizioni del nostro pianeta? … wow e chi sono questi Avengers? I power rangers esistono davvero? Sono veramente bravi a nascondersi, anche perchè finora del loro ottimo operato non hanno lasciato nessuna traccia! Sarebbe interessante capire quali sono stati i traguardi raggiunti da questo pool di milionari illuminati in questi 54 anni. Perché a occhio e croce tra pandemie, guerre, tasso di povertà e crisi ambientale il mondo sembra solo in continuo peggioramento. Lecito domandarsi a questo punto quali siano per questa “ banda di economisti” i loro KPI. Ovvero gli “indicatori chiavi di prestazione” che servono a dimostrare l’efficacia con cui stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati, visto che continuano a riunirsi. Ma non esistono! Perché questa è l’ennesima presa per il culo a livello globale.
Con la sciatina e la Copulina a Davos gli affari si fanno prima!
Un altro meeting che punta solo a far crescere gli interessi delle lobby in modo pratico, radunandoli tutti face to face e velocizzando gli accordi B2B. Un occasione per ritrovarsi, farsi una sciatina e magari anche una “copulina”, lontana da casa con la scusa di andare a salvare la terra. Confermato dalle notizie dell’ultima ora sul meeting in corso a Davos “Escort introvabili”. Ma alcuni miliardari sembrano in queste ore colti da uno strano malessere, che gli fa sentire stranamente colpevoli di essere in quella lista dei ricchi da far schifo . Talmente avviliti dal senso di colpa per la loro “riccanza” da tentare la strada dell’edonismo etico alla Ferragni style… E supplicano i governi di farli sentire più buoni, come se avvertissero l’esigenza di redimersi prima del giudizio universale.
La paura del giudizio universale dei ricchi da far schifo
Infatti, arriva proprio da alcuni miliardari presenti al Davos, un paradossale appello rivolto in una petizione pubblicata sul sito “Proud to pay more”(orgogliosi di pagare di più). Una lettera dove i Ricconi supplicano i governi di voler essere tassati di più! “ Ma mi mi facciano il piacere cca nisciun è fesso” direbbe Totò... In questa lettera, che vi riportiamo di seguito, sostanzialmente si evince che da tre lunghi anni questi “benefattori” chiederebbero di essere tassati di più. Poverini…
“vi chiediamo di essere tassati”
“Siamo sorpresi che non abbiate risposto a una semplice domanda che ci poniamo da tre anni: quando tasserete le ricchezze estreme? Se i rappresentanti eletti delle principali economie mondiali non adottano misure per affrontare il drammatico aumento della disuguaglianza economica, le conseguenze continueranno ad essere catastrofiche per la società. La nostra richiesta è semplice: vi chiediamo di essere tassati noi, i più ricchi della società. Ciò non modificherà radicalmente il nostro tenore di vita, né priverà i nostri figli, né danneggerà la crescita economica delle nostre nazioni. Ma trasformerà la ricchezza privata estrema e improduttiva in un investimento per il nostro futuro democratico comune”
Mr udito , intercedi per noi!
I paperoni sono davvero così preoccupati per la disuguaglianza economica che avanza? Così dicono… e intanto mettono le mani avanti accusando il governo. Forse hanno paura di un insurrezione mondiale… forse sono preoccupati anche per le sommosse popolari in corso in Ecuador e non solo. Tra i firmatari miliardari della “lettera redente” spunta il nome di un italiano, Martino Cortese, nipote del fondatore di Amplifon e co-founder di Citybility. E allora mr Udito, ci rivolgiamo a te , che hai grandi doti d’ascoltatore e ti chiediamo d’emblée: ma è cosi difficile iniziare a provare ad alzare gli stipendi dei vostri dipendenti? In automatico, così riuscireste anche a pagare più contributi e più tasse. Oppure, alcuni di voi potrebbero anche iniziare a chiedere la fattura a tutte le escort che incontrate. Anzi, meglio, perché non chiedete ai governi che non l’hanno ancora fatto di tassare anche le escort già che ci siete? Tanto è lì che finiscono parte dei vostri guadagni !