Home CRONACA Celebs ESCLUSIVA DILLINGERNEWS: VICARIO TRADISCE ANTONELLA FIORDELISI. STORIA FINITA. ECCO LE FOTO

ESCLUSIVA DILLINGERNEWS: VICARIO TRADISCE ANTONELLA FIORDELISI. STORIA FINITA. ECCO LE FOTO

La storia tra il famosissimo portiere Guglielmo Vicario e l’influencer Antonella Fiordelisi è già finita. Non hanno avuto nemmeno il tempo di cominciare a stare insieme. Era un banale flirt dal quale lui è fortunatamente rinsavito. Siamo felici che, soprattutto dopo quello che abbiamo scritto noi di Dillingernews, lui si sia svegliato e abbia capito che non potesse stare con un soggetto del genere, totalmente fuori luogo e che altro non voleva se non sfruttare la visibilità e potenza mediatica di lui. Cosa che lei aveva già provato a fare in passato più e più volte, mettendosi al centro del gossip per storielle e tradimenti.

La scelta di Vicario

All’inizio Vicario e la Fiordelisi si sono conosciuti e si piacevano tantissimo, si sentivano e si scrivevano, ma ciò evidentemente non è bastato. Hanno passato insieme le vacanze di Natale, ma poi Dillinger ha svelato chi era veramente la Fiordelisi e quale fosse il suo passato, la sua vera persona, ovvero non una ragazza dotata di estremo acume e intelligenza. Lei è infatti nota per le sue vicende amorose e non per altro, a differenza di Vicario che è destinato a diventare uno dei portieri più forti che ci siano.

Le voci che sono circolate su suo conto e la visibilità non gli hanno mai fatto perdere la testa, essendo lui un bravo ragazzo e consapevole di quali siano i veri obiettivi da raggiungere. Motivo per cui, come Dillinger vi aveva anticipato, essendone noi certi, il calciatore ha preferito chiudere la “storia” con Antonella e guardarsi altrove, ma con l’unico scopo di dedicarsi alla sua carriera. Se fosse rimasto con lei si sarebbe rovinato, ma lo ha capito in tempo.

GUARDA LA GALLERY

Articolo precedenteClaudio Baglioni va in pensione. Qualcuno, felice, sentitamente ringrazia
Articolo successivoRosa Chemical – NON E’ UNO SCHERZO – chiude il primo giorno di Pesaro come “Capitale Italiana della Cultura”. Figuriamoci gli altri…