Rosa Chemical sta alla cultura come pane e salame stanno alla grande cucina gourmand. La città di Pesaro, incredibilmente, ha celebrato il primo giorno di apertura del suo programma come Capitale Italiana della Cultura 2024, con la presenza speciale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento – che alcuni speravano ardentemente fosse un ben riuscito scherzo – si è tenuto realmente presso la Vitrifrigo Arena, gremita di sindaci, studenti e appassionati di cultura. Una giornata La giornata inaugurata con la partecipazione del Capo dello Stato, che ha accolto l’evento con il suo prestigio e sostegno.
Ma che c’entra Rosa Chemical con la cultura?!?
La celebrazione è proseguita presso la Vitrifrigo Arena. Uno scenario che ha ospitato alcune esibizioni musicali, come quella del cantautore romano Max Gazzè, in seguito con l’Orchestra Casadei. La nottata si è conclusa con le note di Rosa Chemical. I media locali parlano dello show di questo rapper (rapper?!?) che avrebbe chiuso in bellezza la giornata, con un’esperienza musicale definita unica.
Peggio di così…
Sì, certo… unica e speriamo pure irripetibile. Con il patrimonio realmente valoriale del quale il nostro Paese dispone… è quantomeno imbarazzante (per non dire vergognoso) che una simile ricorrenza venga sottolineata dalla machiettistica figura di un personaggio come Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical. Il figlio che, probabilmente, Cristiano Malgioglio avrebbe voluto sempre avere e – per ovvii motivi – non ha mai procreato.
Riuscirà Pesaro a invertire la rotta?
Il comune di Pesaro ha inaugurato un anno che, sulla carta, viene offerto come ricco di eventi culturali e artistici, in qualità di Capitale Italiana della Cultura 2024. Vogliamo sperare che, a brevissimo, avvenga una decisa sterzata di programmazione. Perchè… se il buongiorno si vede dal mattino – come recita il detto – saranno davvero ca**i amarissimi.
