Home Celebs Sport Un Totti a Madrid dopo 22 anni: Non Francesco e non Real

Un Totti a Madrid dopo 22 anni: Non Francesco e non Real

Non è Francesco e non è il Real: Cristian Totti, figlio del Pupone, passa dal Frosinone al Rayo Vallecano, formazione del quartiere madrileno di Vallecas

Un corteggiamento lungo 22 anni

Era il lontano 2002 quando il Real Madrid dei Galacticos, appena diventato campione d’Europa, corteggiava Francesco Totti, che però riuscì a dire no, rapito da quell’amore per la Roma e per i colori giallorossi che lo ha accompagnato per tutta la carriera. 

Oggi, dopo quasi 22 anni dopo, un Totti va davvero a giocare a Madrid, anche se non si tratta di Francesco e nemmeno del Real. Cristian Totti, figlio del Pupone, passa dal Frosinone al Rayo Vallecano, formazione del quartiere madrileno di Vallecas la cui prima squadra milita in prima divisione spagnola. 

La carriera del giovane Totti

Classe 2005, primo dei tre figli del Pupone, Cristian è in attacco e ha giocato nelle giovanili della Roma fino all’Under 18. Ad agosto è passato nella Primavera del Frosinone, trovando anche una rete in coppa nel 6-0 rifilato al Crotone. Ora l’esperienza in Spagna, in prestito fino alla fine della stagione, che servirà ad arricchire il bagaglio calcistico e di esperienze: giocherà e studierà a Madrid, poi sarà tempo di prendere altre decisioni.

A Vallecas col padre, i fan impazziti

Totti Senior e Junior si sono recati al centro sportivo del Rayo già ieri e i profili Instagram dei giocatori franjirrojos – letteralmente impazziti – sono pieni di foto con la leggenda della Roma e della Nazionale italiana.

In mattinata, Cristian si è allenato con la prima squadra di Francisco Rodriguez che sta preparando l’impegno di campionato del prossimo weekend contro la Real Sociedad. 

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.