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FOTO ESCLUSIVE POST MATCH – Jannik Sinner entra nella storia: è campione degli Australian Open

Epica rimonta di Jannik Sinner: l'azzurro batte Medvedev al quinto set ed entra nella storia

Prima finale, prima vittoria

Alla prima finale Slam in carriera Jannik Sinner scrive la storia con un match al cardiopalma: l’azzurro batte, rimontando due set di svantaggio, il n° 3 del mondo, Daniil Medvedev, con il punteggio di 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3 e diventa il primo italiano a vincere a Melbourne, 48 anni dopo il Roland Garros firmato Adriano Panatta.

Medvedev stanotte non dormirà

Se guardiamo dall’altra parte del campo, troviamo un’altra finale Slam persa per Medvedev, dopo essere stato in vantaggio 2-0, a distanza di due anni da quella contro Nadal sempre a Melbourne. Una partita epica chiusa da Sinner con un vincente di diritto dopo 3 ore e 46 minuti e che spedisce l’allievo di Vagnozzi e Cahill nell’olimpo del tennis mondiale. Il successo sofferto sul moscovita diventa una pietra miliare nella carriera del 22enne azzurro, protagonista di un torneo da incorniciare con soli tre set persi.

I momenti più salienti della partita

La tensione del debuttante, prima finale Slam a 22 anni, fa la differenza in apertura: Sinner parte più contratto rispetto al match con Djokovic e al secondo turno di battuta concede il break. L’azzurro litiga con la prima come negli ottavi con Khachanov: percentuali basse e pochi, pochissimi punti con la seconda. Dall’altra parte Medvedev, alla sesta finale Major, è un robot. Risposta ficcante, il rovescio funziona alla perfezione, 14 vincenti e dopo 36 minuti di tennis scintillante arriva anche il secondo break: 6-3.

Il secondo game del secondo parziale è un calvario

Nonostante le sei ore in più in campo, il russo non molla un centimetro. Il secondo game del secondo parziale è un calvario: 10 minuti e 4 palle break annullate al cardiopalma dall’altoatesino. Il ritmo dello scambio si alza vertiginosamente, Jannik prova a scuotersi e a coinvolgere il pubblico della Rod Laver Arena. Nei suoi turni al servizio Daniil vola , li tiene a 0, in quelli di Sinner si va costantemente ai vantaggi. Al quarto game di nuovo break, palla corta sbagliata. L’allievo di Vagnozzi-Cahill cerca di uscire disperatamente dallo scambio con soluzioni alternative, ma l’avversario è implacabile. Piove un altro break. Medvedev serve per portarsi a casa anche il secondo set, ma in extremis c’è la reazione dell’azzurro. Rabbiosa. Un break recuperato, risale da 1-5 a 3-5. Sinner, redivivo, si costruisce anche la palla del doppio controbreak, ma il russo con freddezza prende iniziativa nello scambio e la annulla con un coraggioso diagonale. Al secondo set point sale 2 set a 0 dopo un’ora e mezza. L’inerzia sembra pendere dalla sua parte.

Terzo set

Nel terzo set si procede on serve sul filo dell’equilibrio. Medvedev rifiata dopo la scorpacciata di break e diventa meno letale, Sinner trova continuità con la prima. Sensazioni positive dal body language dell’azzurro che nel decimo gioco fa trattenere il fiato all’Italia intera. Sul 5-4 Sinner sale 15-30 sul servizio Medvedev e azzarda la palla corta dopo uno scambio estenuante, il russo ci arriva con una zampata e Jannik fallisce in corridoio. Il tennis del moscovita è meno fluido e arriva una palla break che sa di set e di speranza: il n° 1 d’Italia è cinico e chiude 6-4. Si va al quarto.

La stanchezza cominciava a farsi sentire

Gli scambi si allungano, la stanchezza accumulata di Medvedev nel torneo inizia piano piano a fare capolino sul Centrale di Melbourne. Il russo è costretto ad annullare una palla break in apertura con uno schiaffo al volo di rovescio e un’altra nel game successivo alla fine di un rally da incorniciare. Ad un cambio di campo il vincitore del Masters 1000 di Roma chiede l’intervento medico per sistemare vesciche che lo avevano infastidito già nella semifinale con Zverev. Sinner incappa in un game insidioso al servizio, il settimo. La palla break di Medvedev viene ricacciata indietro con l’ace. È battaglia totale. Come nel terzo set Jannik è più lucido quando la palla inizia a scottare e piazza un altro break chirurgico per il doppio 6-4. Dopo poco più di tre ore si va al quinto set. La tensione si taglia col coltello, Daniil ne approfitta per un altro toilet break, prima di tornare in campo per il suo 31° set del torneo.

E’ solo l’inizio

Il russo entra anche nella sua 24° ora in campo nelle ultime due settimane: ora arranca nei movimenti in orizzontale, Sinner è più fresco e il break che vale il primo Slam arriva nel sesto game. Medvedev si arrende punto dopo punto, Jannik accumula vincenti su vincenti. Come il diritto che lo spedisce nella Storia per il 6-4 definitivo. Ed è solo l’inizio…

A quanto ammonta il montepremi? Cifra da record

L’edizione 2024 sarà ancora una volta con un montepremi al rialzo per il primo slam della stagione: con 86,5 milioni di dollari australiani (circa poco più di 53 milioni di euro), l’Australian Open 2024 distribuirà rispetto all’edizione precedente ben 10 milioni di dollari australiani in più, diventando al momento il secondo slam più ricco dopo lo US Open 2023. 

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.