L’Estetista Cinica sembra abbia fatto uno scivolone sui fondotinta. E Giorgia Soleri è subito pronta a intervenire: “Sempre errori di comunicazione?”.
Ora pure il fondotinta è politicamente scorretto
Sta creando una polemica non poco accesa il lancio del nuovo prodotto di Overskin, la cui proprietaria è l’Estetista Cinica. Si tratta del fondotinta del brand. Lo hanno lanciato sul mercato ma il “problema” sarebbe che il prodotto presenta solo 12 colorazioni, tutte molto chiare. Per cui, secondo gli utenti, quelle shades sarebbero inadatte per le pelli più scure. Nei commenti sotto al post Instagram ci sono stati commenti che facevano notare la poca inclusività.
La risposta di Overskin
Alla domanda di un utente che chiede il motivo per cui il fondotinta sia presente solo in 12 tonalità di carnagione chiara, il brand all’inizio ha risposto dicendo: “Overskin è pensato per la gamma di persone normali”. NORMALI? Dopo infatti si è corretto dicendo che: “Le shades del fondotinta hanno una coprenza modulabile”. E che sarebbe previsto “un ampliamento della gamma”.
Peccato, però, che nessuno si sia dimenticato del primo commento, ritenuto non solo fuori luogo, ma soprattutto non il linea con quanto l’Estetista Cinica divulga come valori tramite i propri social. Dopo qualche giorno, visto che la polemica non sembrava voler cessare, il brand ha deciso di scusarsi pubblicamente con un comunicato di scuse per il messaggio incriminato. Si sarebbe trattato di un errore di comunicazione dell’azienda. VI RICORDA QUALCOSA?
Giorgia Soleri in polemica con l’Estetista Cinica
La Soleri ha condiviso il post di scuse di Overskin e ha voluto entrare nel merito con una storia su Instagram: “Come si fa a parlare di “errore di comunicazione” (Lo sono sempre, incredibile!) quando il problema è aver agito una discriminazione a tutti gli effetti? Non c’è nessun problema nella comunicazione, ma nelle azioni. E, alla fine, il risultato è che persone già oppresse e marginalizzate devono sentirsi dire “ehy, ma tra 6 mesi escono le altre colorazioni. Perchè voi venite comunque dopo”. E se avete il privilegio di considerare questa istanza “esagerata”, è perchè, fortunatamente (fondotinta o meno), avete sempre avuto la possibilità di sentirvi rappresentata. Abbiate la decenza di tacere. Non dobbiamo insegnare alle comunità oppresse cosa è una discriminazione, per cosa battersi e come lottare per i propri diritti”.