Si chiama It Wallet, potremo attivarlo sull’app IO – quella diventata famosa in tempo di pandemia – e rappresenterà il portafoglio digitale di tutti i cittadini italiani. Dopodomani il Consiglio dei Ministri darà l’ok ufficiale al provvedimento che tiene a battesimo una nuova risorsa che, al suo interno, conterrà carta d’identità, tessera sanitaria e carta della disabilità. Ma anche patente, passaporto e ricette mediche con identificazione diretta in modo libero e gratuito per tutti i maggiorenni. Una sorta di… all inclusive personale! Mentre per i professionisti sono previsti anche servizi a pagamento – te pareve che non ci crevano sopra un business – per poter usufruire di servizi come le candidature ai bandi pubblici, la fornitura delle relative attestazioni elettroniche anche di titoli professionali, di curriculum vitae e di relazioni tecniche professionali come perizie con relativa attestazione di firma digitale.
Obbligo di smartphone per il portafoglio digitale
Libero e gratuito per tutti i maggiorenni, speriamo anche semplice da utilizzare. Praticamente… avremo a portata di smartphone tutto ciò che serve per mantenere i rapporti con la Pubblica Amministrazione. A patto di digerire il fatto dell’obbligatorietà di possederne uno… perchè se non desidero avere uno smartphone sono immediatamente tagliato fuori da tutto! Quindi: cittadini di serie A digitalizzati e di serie B senza tecnologia, che possono pure fottersi. Per non parlare degli anziani che, a malapena hanno da poco imparato ad usare Whatsapp e che dovranno sudare sette camicie (anzi, le faranno sudare a figli e nipoti) per provare ad adattarsi a questa ennesima novità.
E la cara, vecchia carta d’identità… che fine farà?!
La carta d’identità resta ancora oggi un documento di riconoscimento, utile anche a viaggiare nell’Unione europea quando valida per l’espatrio. La versione cartacea verrà sostituita dalla versione digitale. Molte persone però, in attesa di ottenere la versione all’interno dell’IT Wallet, ne sono ancora in possesso. E in caso di rinnovo con urgenza è ancora possibile richiedere la versione tradizionale. Il ministero dell’Interno non ha ancora annunciato quando questa finirà definitivamente in soffitta, terminando la sua validità al di là della scadenza.
