Diretto da Yorgos Lanthimos, Povere Creature! è un film del 2023 che trasporta gli spettatori in un viaggio attraverso la Londra vittoriana. Il film invita a scoprire un mondo di bizzarrie e oscurità. Con un cast stellare, che include Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef e Jerrod Carmichael, il film è un adattamento dell’omonimo romanzo. Scritto nel 1992 da Alasdair Gray. Il film ha fatto il suo debutto all’ 80º Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, conquistando il Leone d’oro per il miglior film. Ha, inoltre, ricevuto riconoscimenti ai Golden Globe e alle candidature agli Oscar del 2024. Il budget per le riprese è ammontato a 35 milioni di dollari. Ha incassato 24,7 milioni di dollari in Nord America e 26,3 milioni nel resto del mondo, per un totale di 51 milioni.
La trama
Nella Londra vittoriana, una tragica vicenda si dipana quando Victoria, una giovane donna incinta, si suicida gettandosi nel Tamigi. Tempo dopo, il vivace studente di medicina Max McCandles viene coinvolto in un esperimento dall’eccentrico chirurgo Godwin Baxter. Max viene incaricato di assistere Bella, una ragazza dai tratti infantili di cui si innamora presto. Tuttavia, scopre che Bella è in realtà il risultato di un esperimento in cui il cervello del feto di Victoria è stato impiantato nel corpo di Bella, riportandola in vita. Bella, con una rapida progressione, manifesta una forte libido e una ricerca di esperienze sessuali. Baxter decide quindi di darla in sposa a Max, ma Bella fugge con l’avvocato Duncan Wedderburn, desiderosa di esplorare il mondo.
Insieme, Bella e Duncan viaggiano per l’Europa, affrontando sfide e scoprendo nuove prospettive. Dopo varie avventure, Bella e Duncan si ritrovano a Parigi, dove affrontano difficoltà finanziarie. Bella inizia a lavorare in un bordello e, durante questo periodo, scopre nuovi aspetti del mondo e dell’umanità. Nel frattempo, Baxter inizia a rieducare un’altra ragazza simile a Bella, Felicity, e lotta contro un cancro terminale. Bella torna a Londra su invito di Baxter e Max, accettando di sposare quest’ultimo. Tuttavia, le nozze vengono interrotte dall’arrivo del generale Alfie Blessington, ex marito di Victoria, che porta con sé rivelazioni sconvolgenti. Dopo un confronto con Alfie, Bella si ribella alle sue richieste oppressive e, con l’aiuto di Max, lo neutralizza. Alla fine, Bella trova stabilità nella tenuta di Baxter insieme a Max, Felicity e Toinette, dopo aver superato molte sfide e ostacoli.
Il film simbolo della libertà
Con una narrazione avvincente e una regia magistrale, il film offre uno sguardo intenso e provocatorio sulla condizione umana e sulla ricerca della libertà. Le performance degli attori, in particolare quella di Emma Stone, sono straordinarie ed esilaranti, regalando al pubblico un’esperienza cinematografica indimenticabile. La narrazione del film si concentra sul punto di vista di Bella, ricalibrando la storia in una rilettura postmoderna di Frankenstein. Bella è la protagonista di una lotta per la libertà contro uomini oppressivi e controllori. La trama offre uno sguardo unico sulla condizione umana e sulla ricerca della libertà individuale.
La protagonista Emma Stone
Emma Stone, in uno dei suoi ruoli più iconici, interpreta magistralmente Bella Baxter, portando sullo schermo una performance intensa e memorabile. La collaborazione tra Stone e Lanthimos ha dato vita a un’opera cinematografica unica nel suo genere, un vero e proprio capolavoro. Con una sceneggiatura affascinante e una regia impeccabile, Povere Creature! è un inno alla vita libera e alla ricerca di purezza nelle piccole cose di ogni giorno. Un viaggio straordinario che cattura l’immaginazione e lascia lo spettatore senza fiato. Il film è stato distribuito nei cinema italiani a partire dal 25 gennaio.
La critica
Sul Corriere della Sera il critico Marco Luceri scrive: “È un’autentica esplosione sensoriale “Povere creature!”, il nuovo film di Yorgos Lanthimos che ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Anche se a quel «di» andrebbe aggiunta l’autorialità di Emma Stone, «la favorita» del regista greco, qui nel ruolo che la consacra definitivamente tra le più grandi attrici del mondo. Difficile scindere dalla sua interprete il personaggio di Bella Baxter, giovane dalle movenze alla Salomé, una sorta di figura klimtiana, con quella sua viziosa aria da fin de siècle, ma senza sensuali grazie e dolcezze viennesi, scossa invece da un’oscura, infallibile e sacrale mostruosità, comunque irriducibile a un reale molto più piccolo e povero di lei.
Come una Frankestein del dopo Apocalisse, Bella (quanto sarebbe piaciuta a Lautréamont, Cocteau e Fassbinder…) riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (un meraviglioso Willem Dafoe, che sembra uscito da un controcampo di Lynch), è la summa di tutti i freaks della storia del cinema e sotto la protezione di Baxter è desiderosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca, Bella fugge con Duncan Wedderburn, un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti: Londra (andata e ritorno), Lisbona, Alessandria d’Egitto e Parigi come città-mondo su cui si abbatte la sua furia da valchiria santa e puttana, contro ogni convenzione che scolora il mondo e tutto appiana.
Libera dai pregiudizi del suo tempo come un’eroina al contrario, la donna usa tutta la potenzialità del suo corpo e della sua mente per operare una rottura continua dei codici, nell’esplosione inconsueta di mondi interiori (ed esteriori) in questo mondo fatto di elegia e di piscio, di lusso e di vomito, di fluidi corporei e di poesia, un po’ horror e un po’ stordimento à la carte. Un mondo libero, finalmente, perché bello, anzi Bella. Bella e (perciò) impossibile”.
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Curiosità
Negli Stati Uniti, il film è stato vietato ai minori di 17 anni senza l’accompagnamento di un adulto a causa della presenza di “forte e pervasivo contenuto sessuale, nudità, gore, materiale disturbante e linguaggio scurrile”. In Italia invece è vietato ai minori di 14 anni.