L’ultima follia italiana: il ticket da 5 euro se vuoi vedere la Baia del Silenzio. Se ci sono liguri che si vanno a cercare ostinatamente la fama di taccagni, sicuramente sono quelli della Riviera di Levante. Chi la ama follemente e non rinuncia a sceglierla come mèta delle proprie vacanze, deve fare i conti con strutture ricettive ed edilizie quanto meno vetuste, in molti casi.
Il ticket da 5 euro
Affittano a peso d’oro appartamenti con la mobilia tarlata della bisnonna. Si svuotano le tasche per una camera d’albergo, e pagano un posto barca a cifre da strozzinaggio. Adesso il sindaco di Sestri Levante, Francesco Solinas, intende istituire un ticket di 5 euro per accedere alla Baia del Silenzio, venerata da poeti e scrittori. Per i residenti, sia chiaro, accesso gratuito, neh. Cioè, ci spieghi bene, Signor sindaco: uno studente straniero in viaggio verso la Via dell’Amore che fa sosta a Sestri Levante, oltre a doversi nutrire solo di focaccia per i prezzi esosi delle altre offerte edibili, addà pagà pure 5 euro per un puccio veloce in una delle baie che il mondo ci invidia?
Non c’è bisogno di Bruno Barbieri o di Antonio Cannavacciuolo per verificare di persona il livello di accoglienza turistica e della ristorazione in alcuni, forse troppi, siti comunque magnifici della Riviera di Levante. Lo sosteniamo da tempo in tanti: andate a imparare il mestiere in riviera romagnola, oppure se il viaggio è troppo lungo per la vostra tipica pigrizia regionale fatevi un giro nella Riviera di Ponente. Potrebbe esservi utile.