Che la storia tra Matteo Berrettini e Melissa Satta non stesse andando a gonfie vele è un rumor che circola da diverso tempo. Peccato che ora non sia più solo un pettegolezzo o una voce di corridoio, ma bensì un fatto che noi vi possiamo confermare. E, se dopo tutto quello che vi abbiamo svelato, doveste avere ancora dubbi, beh, liberi di non crederci, tanto lo leggerete su qualche altro finto giornale quando copiainculeranno il nostro articolo.
Facciamo un passo indietro
Torniamo ai tempi del loro fidanzamento: Sinner, non era Sinner. Berrettini arrivava Dalla finale di Wimbledon persa, era anche bravo, il più promettente, il più famoso. Era il Sinner di quel momento storico, pure bello. O almeno sembrava bello, perché poi a torso nudo o in costume ha questo fisico tutto strano. Queste spalle strette, la pancia piatta, le gambe lunghe e questi ricciolini che non lo fanno sembrare proprio un adone, anzi.
Melissa Satta, una Salemi di alto livello
La storia della Satta la conosciamo bene, come si muove, è una Salemi di alto livello. Abbiamo scritto proprio qui, su questo giornale, la storia che ha negato con Interrante, suo fidanzato storico, perché non degno del suo alto profilo. Lei considera solo l’elite milanese, i ricchi, è ricca anche lei d’altronde. Frequenta solo i circoli super top, la sua migliore amica è fidanzata con Enzo Rosso e quella cricca lì.
Una storia mediatica
E allora ci stava tutta la storia con Berrettini in quel momento storico, in cui lui era assolutamente il top del top, ma ora non vale più a nulla, non serve più a niente ed è diventato pure uno sfigato. Dunque è giusto andare per un’altra via, un altro sport. Anche perché se volesse rimanere al top nel tennis gli darebbe un due di picche. In bocca a lupo Matteo, è stato bello ma le storie mediatiche non hanno futuro.
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