Amadeus, pseudonimo di Amedeo Umberto Rita Sebastiani, nasce a Ravenna nel 1962. Il suo nome d’arte è stato scelto da Claudio Cecchetto, il talent scout che 1986 lo fece debuttare a Radio Deejay. L’antico detto romano “nomen omen”( il nome è un presagio) sembra calzare perfettamente pensando a lui. Leggendo la sua biografia si nota un fatale inizio di carriera a soli 17 anni e una guarigione da una malattia gravissima che lo colpì, purtroppo a 7 anni. Il nome Amadeus deriva dal latino e può essere interpretato come “colui che ama dio”. E che il conduttore abbia un intenso rapporto con Dio e con le stelle è confermato nell’intervista fatta da lui di recente con il settimanale Vanity Fair. Al quale dichiara: «credo in Dio e cerco un rapporto personale con lui».
Lo spirito equestre di Amadeus
La copertina di Vanity Fair, infatti, incornicia perfettamente il suo lato cavalleresco, spirituale un po’ figlio di altri tempi. Amadeus è cresciuto con un padre maestro di equitazione. Questo gli ha permesso di entrare presto a contatto con la forza e la nobiltà di questi animali maestosi. La disciplina sportiva equestre è infatti l’unica che riesce ancora a mantenere vivo, forse, l’importanza del binomio persona e animale. Una disciplina che senza dubbio ha forgiato per la vita profondamente lo spirito di Amadeus. Sembra davvero che l’enorme successo non l’abbia affatto cambiato. E che i valori che l’hanno accompagnato nel corso della sua infanzia siano le fondamenta reali di questo enorme successo. Una persona umile e buona d’animo, che sa dare importanza ai valori dell’amicizia e dell’amore e che ha sempre fatto dell’onore il suo scudo di battaglia…ma in quanto a compromessi in nome degli ascolti ci sarebbe da dire…
Un servizio fotografico propiziatorio
Interessante notare la scelta della location del servizio forse dettata anch’essa dalla “scaramanzia” di Amadeus. Una location che dice tanto sull’importanza del conduttore di essere assistito “dall’alto” in ogni suo passo. L’ospitalità per questo suggestivo set infatti è stata offerta dall’incatevole “museo bagatti Valsecchi”. Una dimora storica fra le più importanti case museo d’Europa. Ubicata nel quadrilatero di Montenapoleone a Milano tra via “Santo Spirito” e via “Gesù”. Un progetto dei fratelli Bagatti e Valsecchi che ispirarono la loro abitazione privata ai palazzi signorili del Cinquecento. Una location spirituale evocatrice di bellezza e prosperità, in cui arrivò “la prima doccia calda d’Italia”, come racconta fiero il direttore del museo Antonio D’Amico.
L’antica scienza … L’astrologia!
Nella lunga intervista Amadeus parla del suo interesse agli astri del cielo «Mi piacciono gli oroscopi e credo nei quadri astrali, ovvero nella fotografia del cielo durante la tua data di nascita. Le influenze di quelle stelle ti accompagnano per tutta la vita. Sono appassionato soprattutto di chi sa interpretare queste informazioni. Le faccio un nome: Paolo Fox, un esperto che consulto spesso. Non vivo con l’astrologo di fianco, è chiaro. Però mi fa piacere confrontarmi con lui di tanto in tanto. E poi, come dice Fox, “meglio non credere mai, ma almeno verifica sempre”». E alla domanda: «Che cosa le ha detto l’astrologo di questo Sanremo?» risponde: «Non glielo dirò mai! Sono superstizioso. Facciamo così: ci rivediamo alla fine per vedere se l’astrologo aveva ragione». E chissà se l’armonia delle sfere celesti verrà disturbata ancora una volta da inutili canzonette…