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Barbara Berlusconi e Beppe Sala litigano per il restyling dello stadio: “Ma su San Siro lei cosa ne sa?”

Barbara Berlusconi, in qualità di ex a.d. del Milan, critica il progetto sostenuto dal Comune di Milano: "Costa meno fare uno stadio nuovo". La replica del sindaco: "Lasciamo lavorare chi sa lavorare"

Barbara Berlusconi critica il progetto di riqualificazione

La proposta di riqualificare San Siro è “un ulteriore modo per non fare nulla”. Lo dice Barbara Berlusconi che dieci anni fa, quando era amministratore delegato del Milan, tentò la via dello stadio di proprietà e solleva dubbi sul fatto che ristrutturare lo storico impianto crei meno disagi. “Il progetto mi pare generico e inverosimile. Dagli studi approfonditi che avevamo fatto, costa meno farne uno nuovo”, dice in un’intervista all’Ansa, giudicando i 300 milioni stimati. “Una cifra troppo bassa e non credibile: il Real Madrid spenderà molto più di un miliardo per ristrutturare il Bernabeu, con costi quasi raddoppiati rispetto alle previsioni”.

Dopo la botta, arriva sempre la risposta… e che risposta!

“Ma che ne sa Barbara Berlusconi? Tutti possono dire la loro ma lei che ne sa?”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le parole della ex a.d. del Milan. “Lasciamo lavorare chi sa lavorare e che non é detto che sia io – ha aggiunto a margine di una cerimonia -, nemmeno io posso essere in grado di fare una valutazione ma se adesso ognuno dice la sua. Ma dai!”.

Sta parlando con una Berlusconi sindaco, non se lo dimentichi!

Non si fa attendere la controreplica di Barbara Berlusconi: “Spiace che il sindaco Sala reagisca a quello che in realtà non io, ma quasi tutti gli addetti ai lavori pensano. Sulla mia competenza segnalo che per 3 anni ho lavorato sul tema stadio con le più grandi società mondiali di progettazione, costruzione e ristrutturazione dei più importanti stadi al mondo. Inoltre, l’ultimo e più importante rifacimento di San Siro è stato seguito da me personalmente con i delegati dell’Inter, per la finale di Champions del 2016”. La risposta di Sala non è arrivata… per ovvie ragioni.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.