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La serie A modello Premier? Gravina dice no: “concentriamoci su attività che facciano bene al calcio”

Il presidente della Lega, Casini, aveva parlato di inadeguatezza dell'attuale sistema federale e del modello organizzativo in cui oggi la Serie A è collocata: replica immediata del n°1 Figc

Gravina molto chiaro

Ventiquattr’ore dopo il caso aperto dal presidente della Lega, Casini, in merito all’inadeguatezza dell’attuale sistema federale del modello organizzativo in cui la Serie A è inserita, è arrivata la replica del presidente federale Gravina. Una risposta di poche parole, ma piuttosto chiara: “Quando si lanciano questi proclami, bisogna stare attenti. La Premier League ha 21 azioni, venti dei club e la ventunesima che spetta alla federazione. Quindi non auguro alla Serie A una tale situazione, non ci sono i presupposti per un’attività del genere. Dobbiamo concentrarci su attività che facciano bene al calcio. Questa proposta è distrazione di massa”.

“Il calcio deve darsi regole”

Lo stesso numero federale, intervenuto al Simposio “Sport, calcio e calciomercato” di Fondazione Roma, ha chiosato ribadendo che ora “dobbiamo concentrarci sulle esigenze del calcio. Centrale non è la riforma dei campionati ma una riforma che ci faccia star bene insieme. Il calcio deve trovare sostenibilità, darsi regole”.   

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.