Home EDITORIALI Il Gladiatore fa le scarpe a John Travolta

Il Gladiatore fa le scarpe a John Travolta

“Forte sempre più forte, come fosse l’America” sicuramente Gianna Nannini lo canterebbe per applaudire Russell Crowe. Il generale Massimo Decimo Meridio di Il gladiatore, nonché matematico e premio Nobel matematico John Nash in A beautiful mind”, ha risarcito il pubblico di Sanremo dell’incidente con Il ballo del qua qua di un altro americano, John Travolta.

“Forte sempre più forte, come fosse l’America” sicuramente Gianna Nannini lo canterebbe per applaudire Russell Crowe. Il generale Massimo Decimo Meridio di Il gladiatore, nonché matematico e premio Nobel matematico John Nash in A beautiful mind, ha risarcito il pubblico di Sanremo dell’incidente con Il ballo del qua qua di un altro americano, John Travolta. Tra i due momenti sul palco dell’Ariston c’era meno affinità che tra Morgan e Bugo. Per fortuna, Russell Crowe si è comportato in tutt’altro che da vecchio scarpone (anzi, sneaker bianca). Sapevamo già da tempo la sua passione per la musica, soprattutto il blues e il gospel, e che Russell gira il mondo in tour con la sua band. Presto in Italia, e qui qualcuno potrebbe cercare il pelo nell’uovo e puntare il dito sul Gladiatore, sibilando che sia approdato all’Ariston più che altro per promuovere la sua tournée nel nostro Paese. Foss’anche, c’è modo e modo di fare “pubblicità occulta” e poi Crowe pare non abbia incassato altro che un rimborso spese, per la sua trasferta. Crowe ha anticipato la qualità della sua presenza al Prima Festival, inscenando con Amadeus e Teresa Mannino un piacevolissimo siparietto, dove si è dimostrato ironico e alla mano. Quindi è salito sul palco per cantare Let the light shine feat. Marcia Hines, al ritmo potente della sua band.

Ma che c@@zo

A fine brano Amadeus lo raggiunge e gli chiede se un attore incontri difficoltà a entrare e uscire dai personaggi che interpreta. «Quando ero più giovane era più complicato uscire dal personaggio», spiega Russell. «Qualsiasi sia il nostro lavoro, se ci appassiona torna a casa con noi. Quando diventiamo più grandi però riusciamo a proteggerci, questo avviene con l’esperienza”. L’attore si presta volentieri a pronunciare la mitica frase «Al mio segnale scatenate l’inferno!» e il meglio arriva con Teresa Mannino. «Spesso le grandi star hanno un parente italiano. Abbiamo scoperto che ce l’hai anche tu», gli dice. «Anche se non hai un cognome che richiama l’Italia, come che so, DiCaprio…». «O Travolta», infilza il collega, con un sorriso beffardo e in posa da Ballo del qua qua. «What that fuck!» (‘Ma che caz..!’), esclama rivolgendosi al pubblico in sala. Ed è ovazione. P.s.: forse per un eccesso di prudenza, le scarpe di Russell Crowe non sono state quasi inquadrate finché non si è esibito cantando.

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