Misseri torna a casa domenica
Michele Misseri torna ad essere un uomo libero. La democrazia ancora regge. L’uomo, grazie allo sconto complessivo della pena di 684 giorni, dei quali 585 grazie alle riduzioni che scattano ogni semestre e altri 99 per gli effetti della legge Svuota carceri, uscirà prima del previsto dal carcere dove si trova dal 2017 per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove nel processo per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi.
Condannate per l’omicidio sono la moglie di Michele, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina, che stanno scontando l’ergastolo nel carcere di Taranto. La scarcerazione dello zio di Sarah, attualmente detenuto nel carcere di Lecce, è prevista per domenica 11 febbraio. Misseri tornerà a vivere nella casa di famiglia ad Avetrana (Taranto) e, come spiegato recentemente dal suo avvocato, “cercherà di tornare a una vita normale. Andrà a vedere lo stato dei suoi terreni e so che ci sono persone disposte a fargli fare qualche lavoretto nei campi”.
Cosa avvenne in quella casa
La casa dei Misseri, in via Deledda, dove Sarah fu uccisa secondo la ricostruzione degli inquirenti da Cosima e Sabrina – mentre zio Michele si sarebbe occupato della distruzione del cadavere – “mi risulta – riferisce il primo cittadino – che sia abbandonata da anni. L’altra figlia di Michele del resto viveva già fuori”.
A scatenare il delitto, secondo le sentenze, furono rivalità sentimentali e dissapori tra Sabrina e Sarah. Il sindaco Iazzi spiega che “qualora pervenissero richieste ai servizi sociali, si farà quello che è previsto per una persona nello stato di Michele Misseri. Non vorrei che si enfatizzasse questa cosa. I servizi sociali farebbero quello che è previsto per le categorie di soggetti come può essere un ex detenuto. Misseri è stata sempre una persona autonoma. Fino all’altro ieri non era giunta comunque alcuna richiesta in tal senso”.
“La strada dove vivrà Misseri sarà chiusa al traffico”
Ma il sindaco di Avetrana Antonio Iazzi teme anche il possibile “circo mediatico” che potrebbe scatenarsi in paese al suo rientro tra chi lo vorrebbe morto e chi in carcere a vita. Ma se da domenica sarà libero, significa che ci sono i requisiti adeguati. Nelle prossime ore, ha confermato il primo cittadino, sarà firmata l’ordinanza della polizia locale di chiusura al traffico di via Deledda, la strada in cui tornerà a vivere Misseri.
“Noi auspichiamo che non ci sia più lo stesso circo mediatico dell’epoca. Credo di no, ma l’augurio è questo, anche per rispetto alla memoria di Sarah e alla sua famiglia”, ha proseguito il sindaco. “Vogliamo che Avetrana sia ricordata per altro, non per questo triste e doloro evento. Oggi pomeriggio – puntualizza il sindaco – ci riuniremo con il comandante della polizia locale per capire come meglio poter agire per garantire tranquillità ai residenti”. E, riguardo la casa di via Deledda aggiunge: “Mi risulta che sia abbandonata da anni. L’altra figlia di Michele del resto viveva già fuori”.