I nuovi proprietari dello stadio

Passo avanti fondamentale per la costruzione del nuovo stadio a San Donato, nell’area San Francesco. E’ il Milan che ha acquistato il terreno della zona in cui sorgerà l’impianto, la cui inaugurazione è prevista per il 2028. Il rogito è stato completato giovedì 8 febbraio. Si tratta del passaggio finale del preliminare di acquisto per il terreno, già di proprietà di SportLifeCity (la società che il Milan controlla al 90%). L’operazione si aggira intorno ai 40 milioni.

40 milioni per cosa?

La somma si riferisce ai versamenti di RedBird per le spese relative al progetto, le quali comprendono la documentazione per la presentazione della domanda di variante urbanistica e i terreni oggetto del rogito. Il Milan, infine, aveva già comunicato la cifra nel comunicato relativo al bilancio chiuso il 30 giugno 2023: “Nel corso dell’esercizio il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi 40 milioni necessari per coprire spese ed investimenti relativi al progetto “Nuovo Stadio” e per il rafforzamento patrimoniale della Capogruppo”.

Ecco cosa prevede il progetto

Il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, ha parlato così a proposito del progetto nel corso della conferenza stampa di presentazione avvenuta a metà gennaio: “L’impianto avrà 70 mila posti, due livelli di parcheggi per 3.500 posti, un albergo, ristorazione, uffici, uno store del Milan, un museo, una grande piazza e un auditorium”.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.