Si infiamma il dibattito sulla riforma del campionato: Inter, Juventus e Milan si sono schierate per ridurre l’organico della serie A da 20 a 18 squadre, posizione questa in controtendenza rispetto a quella di molti altri club.
La posizione di Juventus, Inter e Milan
Le tre squadre sono uscite allo scoperto ieri in un incontro in Federcalcio con il Presidente Gabriele Gravina. Come si apprende dall’ANSA, l’Inter era rappresentata dall’amministratore delegato, Giuseppe Marotta, e dal dirigente Angelo Cappellini. La Juventus dall’ad, Maurizio Scanavino, e dal dirigente Francesco Calvo, mentre il Milan dal presidente, Paolo Scaroni, che era collegato in videoconferenza. La Roma non c’era, ma è come se ci fosse stata, aveva affidato ampia delega ai colleghi. La volontà delle big ha bisogno di 14 voti in Lega per passare.
Mossa a sorpresa sulla Serie A
La mossa dei tre club storicamente più potenti, influenti e titolati del campionato arriva a 48 ore dall’ assemblea della Lega Serie A. Quest’ultima, infatti, è in calendario lunedì mattina a Milano, che ha come ordine del giorno proprio la questione legata alle riforme e ai temi federali, dopo la richiesta di maggiore autonomia dei giorni scorsi e la minaccia di muoversi in stile Premier League rispetto alla Federazione.
Il problema che ha portato a questa presa di posizione è che si gioca troppo, che il calendario internazionale al quale i quattro club sono molto interessati, ha le sue esigenze, è molto invadente e comporta un alto tasso di infortuni. Quindi, in modo graduale, si può operare il taglio e il ridimensionamento numerico del massimo campionato.