Le ricerche sul web da parte di Impagnatiello sono iniziate già cinque mesi prima del delitto. Voleva scoprire “quanto veleno fosse necessario per uccidere una persona“. Poi la denuncia di scomparsa, le bugie di Impagnatiello e le fasi del delitto di Giulia Tramontano. Sono questi i temi su cui si sta concentrando l’udienza di oggi, lunedì 12 febbraio, davanti alla prima Corte d’Assise di Milano. Alcune delle ricerche effettuate sul web, tramite il suo smartphone, erano: “Veleno per topo incinta”, “Veleno per gravidanza”, “Veleno per uomo”.
L’esito dell’autopsia su Giulia e Thiago, ha ricordato, ha dato esito positivo al veleno per topi. Veleno di cui sono state trovate e sequestrate due bustine nello zaino dell’imputato.
La reazione di Impagnatiello
Quando hanno mostrato la fotografia del corpo di Giulia, lui ha abbassato la testa e ha singhiozzato. Durante l’udienza, mentre i carabinieri proiettavano le slide con i messaggi delle chat, il falso test del Dna e tanti altri dettagli, lui ha sempre tenuto la testa in basso, rivolta verso il pavimento della gabbia per detenuti, continuando a singhiozzare e piangere.
Queste, invece, le parole della mamma di Giulia: “Amore nostro, oggi si parlerà di te, di come siete stati strappati alla vita, di come con tutte le tue forze hai cercato la verità, a costo della vostra splendida vita. Tu sarai sempre per noi la nostra immensamente Giulia e Thiago il nostro angelo. Lotteremo per te fino all’ultimo”. Il padre scrive:”Nulla ci restituirà Giulia. Abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora affinché sia fatta giustizia per lei e Thiago”.
Ma c’è una differenza che NESSUNO prima di noi ha sottolineato: la differenza tra il padre di Giulia Tramontano, le cui parole vi abbiamo riportato sopra, e quelle del padre di Giulia Cecchettin, Gino. Quest’ultimo, infatti, ha fatto della morte della figlia un’operazione di marketing vero e proprio, tra la scrittura di un vero e proprio instant book e la presenza perenne sui media, che siano social o televisione. La classe e il low profile non si comprano.
CHE GIUSTIZIA SIA FATTA FINO ALLA FINE.