Il Festival di Sanremo è finito, ma non sono finite le grane e le polemiche. Durante la seconda serata, è scoppiato il caso di John Travolta a causa di una presunta pubblicità occulta per aver indossato le sneakers U-Power. Queste sono scarpe antinfortunistiche il cui logo non è stato blerato ma era ben visibile e riconoscibile. Il tutto è stato visto da oltre 10 milioni di telespettatori. Quanto avvenuto nel caso di John Travolta ripropone una volta ancora il tema del labilissimo confine fra libertà di espressione artistica e comunicazione commerciale. La prova del nove di questa estrema difficoltà la difficoltà nello scindere i due piani ce la fornisce quanto successo a Sanremo il giorno dopo dell’esibizione di Travolta con Teresa Mannino.
Cosa è successo con Teresa Mannino
Come si legge su Open, la Mannino, che è stata la co-conduttrice della terza serata, ha infatti incentrato una parte significativa della sua performance proprio vestito piumato e sullo stilista. Chi era? Roberto Cavalli by Fausto Puglisi. In diretta il nome dello stilista non è stato fatto. Ma è un dato che oggi è facilme ritrovare tramite una banale ricerca su Google. Probabilmente, in questo caso, la differenza con il caso Travolta-U-Power è l’assenza di un rapporto commerciale tra il brand e l’artista. Oltre al fatto che si possa pensare che la performance della Mannino sia frutto di scelte svincolate da interessi. Anche perché, se così non dovesse essere, andrebbero analizzati tutti gli artisti in gara e i co-conduttori, nonchè chi ha fatto chiari riferimenti agli articoli indossati.