E’ la solita storia
Come succede in tutti questi casi, dove c’è Fabrizio Corona, le indagini non durano neanche due mesi. Ma che strano. E così, proprio l’altro ieri, è arrivato il 415 relativo alla denuncia querela per diffamazione da parte di El Shaarawy, Casale e Zalewski. Purtroppo per loro, sono stati coinvolti anche il più grande autore e produttore della televisione italiana, Antonio Ricci, e il bravissimo inviato Valerio Staffelli, per le dichiarazioni fatte durante la seconda consegna del tapiro a febbraio.
Come l’ha presa Corona?
Ma che domande fate? Come al solito. Ridendo e scherzando, convinto, come al solito, che con il suo avvocato Ivano Chiesa – come è successo negli ultimi anni – vincerà anche questa processo.
Tenete bene a mente questa parola
la parola fondamentale è questa: exceptio veritatis. Ovvero bisogna capire chi dice il vero tra il querelante e il querelato.
Pensavate fosse tutto finito qui?
Non è che le condanne a Tonali e Fagioli hanno fermato l’inchiesta, sia chiaro, l’indagine sta andando avanti. Fabrizio Corona, insieme al giovane rampante produttore romano, proprietario di Hego Tv, in una puntata speciale che ha sbancato sulla rete, ha raccontato punti cardini dell’inchiesta, dove ci sono enormi verità.
Le strade sono due
Ci troviamo di fronte, dunque, a due strade parallele: una penale, che accusa i calciatori, dove secondo noi sono colpevoli i querelanti, e un’altra, sempre penale, dove i querelanti accusano Fabrizio Corona, che, purtroppo per voi, è sicuro di vincere.