Era nel programma del governo tedesco di Olaf Scholz, vergata nel “contratto” iniziale: la legalizzazione della cannabis ricreativa. Approvata dal Bunderstag, il parlamento della Germania, è una normativa che, nelle intenzioni dell’esecutivo, mira a tutelare la salute e combattere il mercato nero dello spaccio. Dal 1° aprile consentirà il possesso di 25 grammi di marijuana e di tre piantine con fiori di cannabis, fino a 50 grammi, in casa. Si è stabilito inoltre di depenalizzare il consumo, anche con effetto retroattivo.
Tutti al “Cannabis Club”
Scholz punta molto sull’istituzione di “cannabis club”, con massimo 500 iscritti, dove i soci potranno «non per fini commerciali» coltivare e consumare cannabis. È certamente una liberalizzazione, che però si ferma categoricamente davanti ad alcuni paletti.
Non si potrà accendersi un joint nel raggio di centro metri da scuole, asili, parchi gioco o vicino ai campi sportivi. Sarà vietato consumare cannabis anche nelle zone pedonali.
La mappa dei Paesi cannabis-friendly
Nel mondo, i precedenti sono noti. L’Uruguay è stato il primo a legalizzarne la coltivazione e la vendita, persino facendola rientrare nel monopolio di Stato: ogni maggiorenne può coltivare, acquistare e consumare, ma deve essere iscritto in un apposito albo. In Corea del Nord l’uso è libero: non è ritenuta una droga.
L’Australia, dopo la legalizzazione della cannabis per scopi terapeutici nel 2016, ha iniziato a rendere la marijuana legale anche per uso ricreativo, con alcune limitazioni. Nel 2018 il Canada ha reso legale vendita e consumo a scopo ricreativo, consentendo la coltivazione fino a 4 piante. In Messico la cannabis è illegale per uso ricreativo (ma depenalizzato l’uso personale), mentre è consentita a scopi terapeutici con limiti di Thc.
We’re jamming
Nella Giamaica di Bob Marley, permessi il possesso fino a 56 grammi e la produzione (massimo 5 piante), ma nei luoghi di culto non ci sono limiti. In Europa la situazione è diversa nei vari Paesi: a ottobre il Lussemburgo è diventato il primo Paese ad annunciare la legalizzazione della produzione e del consumo di marijuana. I maggiorenni possono coltivare fino a quattro piante di cannabis in casa o nei giardini ed è consentito il commercio di semi senza alcun limite di quantità o di livello del principio psicoattivo (thc).
Dopo il voto in Parlamento a metà dicembre, anche a Malta è diventato pienamente legale l’uso ricreativo della cannabis per i maggiorenni. È invece legale avere fino a 15 grammi nella Repubblica Ceca, dove è anche consentito coltivarla per uso personale, non per la vendita. In Austria è legale per usi terapeutici, illegale per uso ricreativo (nel 2016 sono state però depenalizzate le piccole quantità).
Nei Paesi Bassi non è presa in considerazione la vendita di quantità sotto ai 5 grammi per persona al giorno nei famosi coffee-shop autorizzati. Il Portogallo è stato il primo al mondo a depenalizzare il consumo di tutti gli stupefacenti, mentre in Spagna la coltivazione a uso personale è legale ed è consentito l’uso anche in modo collettivo nei Cannabis Social Club.