Lo slogan non ha funzionato
“Che Stupida è una storia di dolore e rinascita, la mia. Con un finale inatteso“. Questo è lo slogan usato dalla conduttrice per la promozione del libro. Ma a quanto a pare, non ha funzionato un granché.
Di mezzo c’è sempre Selvaggia Lucarelli
Un “finale inatteso” che ha successivamente spoilerato in varie interviste promozionali (ovvero il famoso invito a cena per Francesco Totti per mettere una pietra sopra le liti) e che non ha incuriosito i fan dato che le copie vendute del libro nel primo mese sono piuttosto misere, soprattutto a fronte di una promozione sia social che televisiva. A svelarcele è stata Selvaggia Lucarelli che ha controllato su GFK. “Il pubblicizzatissimo libro di Ilary Blasi ‘Che Stupida’ ha venduto 8.470 copie.
Il libro non è altro che la serie su Netflix cartacea
In Che Stupida, Ilary Blasi non racconta niente di nuovo di quanto non già raccontato nel documentario su Netflix e in tv da Silvia Toffanin, quindi perché stupirsi per certi numeri? Chi voleva sapere aveva già saputo.
Il libro è stato scritto da un ghostwriter o da Ilary Blasi?
A proposito del libro Francesca Barra, che ha gestito la presentazione alla Feltrinelli di Milano insieme a Ilary Blasi, qualche giorno prima della pubblicazione aveva così incuriosito i fan: “Se il libro è stato scritto da un ghostwriter e non da lei? Allora, io posso dire che l’ho letto tutto e ho rintracciato la sua stessa identica modalità di comunicare. Poi non sono il suo ufficio stampa e la devo solo presentare da giornalista imparziale. Però ammetto che nel leggerlo ho ritrovato la sua stessa modalità di comunicare e parlare“.