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Clamoroso flop di Ilary Blasi: ecco quante copie ha venduto il suo libro Che Stupida

Dopo l’uscita di Unica su Netflix e dall’intervista a Verissimo da Silvia Toffanin, Ilary ha pubblicato il suo primo libro autobiografico dal titolo Che Stupida in cui ha raccontato della sua storia con Francesco Totti

Italian TV presenter Ilary Blasi attends a red carpet for the Filming Italy Best Movie Award 2023 at the 80th during the 80th annual Venice International Film Festival, in Venice, Italy, 03 September 2023. The festival runs from 30 August to 09 September 2023. ANSA/CLAUDIO ONORATI

Lo slogan non ha funzionato

“Che Stupida è una storia di dolore e rinascita, la mia. Con un finale inatteso“. Questo è lo slogan usato dalla conduttrice per la promozione del libro. Ma a quanto a pare, non ha funzionato un granché.

Di mezzo c’è sempre Selvaggia Lucarelli

Un “finale inatteso” che ha successivamente spoilerato in varie interviste promozionali (ovvero il famoso invito a cena per Francesco Totti per mettere una pietra sopra le liti) e che non ha incuriosito i fan dato che le copie vendute del libro nel primo mese sono piuttosto misere, soprattutto a fronte di una promozione sia social che televisiva. A svelarcele è stata Selvaggia Lucarelli che ha controllato su GFK. “Il pubblicizzatissimo libro di Ilary Blasi ‘Che Stupida’ ha venduto 8.470 copie.

Il libro non è altro che la serie su Netflix cartacea

In Che Stupida, Ilary Blasi non racconta niente di nuovo di quanto non già raccontato nel documentario su Netflix e in tv da Silvia Toffanin, quindi perché stupirsi per certi numeri? Chi voleva sapere aveva già saputo.

Il libro è stato scritto da un ghostwriter o da Ilary Blasi?

A proposito del libro Francesca Barra, che ha gestito la presentazione alla Feltrinelli di Milano insieme a Ilary Blasi, qualche giorno prima della pubblicazione aveva così incuriosito i fan: “Se il libro è stato scritto da un ghostwriter e non da lei? Allora, io posso dire che l’ho letto tutto e ho rintracciato la sua stessa identica modalità di comunicare. Poi non sono il suo ufficio stampa e la devo solo presentare da giornalista imparziale. Però ammetto che nel leggerlo ho ritrovato la sua stessa modalità di comunicare e parlare“.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.