L’arbitro Di Bello è stato fermato per un mese dopo Lazio-Milan. Per i vertici arbitrali l’arbitro ha fatto bene a non dare il rigore per l’intervento di Maignan ed è anche corretta l’espulsione di Pellegrini. Ma è stata “disastrosa” la gestione della partita. La sua direzione in Lazio-Milan 0-1 di ieri sera all’Olimpico è stata giudicata pessima dai suoi superiori, che lo terranno a casa per diverse settimane. Una punizione severa, non è la prima per il fischietto brindisino, peraltro un internazionale, protagonista di una stagione negativa.
Cosa viene contestato a Di Bello
Gli viene imputato di non aver saputo gestire la partita, che si è poi trasformata anche per colpa sua in una rissa, con 11 ammoniti e 3 espulsi. Troppi. Un pessimo spettacolo. Ma non c’entra la valutazione in merito al calcio di rigore che avrebbero voluto i laziali a causa di un’uscita giudicata da loro scomposta di Maignan su Castellanos. Infatti, per i vertici non era da fischiare e quindi non è lì che di Bello ha sbagliato. Ma da lì in poi invece, tante sbavature che hanno fatto imbufalire Lotito e tutto il clan laziale. Non il primo stop per errori rilevanti in questa annata sportiva.