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Pace fatta tra Fabio Damato e Chiara Ferragni: ecco il perché e tutti i retroscena

Fabio Maria Damato è tornato

Ieri sera, dopo tantissime domande di giornalisti e opinionisti social che hanno raccontato la crisi personale e legale di Chiara Ferragni, partita dal pandoro-gate, e del suo brand, di cui il capo responsabile è Fabio Maria Damato. Lo stesso, ha finalmente pubblicato una storia in cui riprendeva il logo del brand nell’ufficio della loro società, volendo dare un messaggio forte: “sono tornato”.

Dal 15 dicembre, quando è scoppiata tutta l’inchiesta, Fabio non ha mai postato e non è mai stato nominato da Chiara Ferragni. Non si è mai visto in compagnia della stessa, né in foto, né in storie, né in tag di amici o parenti. Lui che era l’ombra di Chiara, lui che decideva insieme a lei per lei, lui che ostacolava e sminuiva il ruolo di Federico Lucia trattandolo in modo altezzoso e snobbante.

Cosa accadde il quel camerino

Evidentissima e indimenticabile è la scena dei Ferragnez su Amazon Prime del litigo fatto a Sanremo per la questione Rosa Chemical e quel bacio passionale. Una volta entrato nel camerino, lo stesso Fabio – senza neanche guardarlo – lo ha invitato ad andarsene e stare zitto. Ma il piatto della vendetta col tempo ricuce tutte le ferite e dà ragione a chi ragione non aveva, a chi si era montato la testa, a chi aveva perso l’umiltà. Insieme erano diventati troppo autoreferenziali, troppo sicuri del loro potere. Mostravano troppo il loro lusso in un periodo in cui un paese come questo non se lo può permettere.

Che fine aveva fatto Fabio Maria?

Due mesi a dire: “Che fine ha fatto Fabio Maria Damato?”. “Che ruolo ha nell’inchiesta?”. Fino a quando anche lui non è stato sopraggiunto da un avviso di garanzia che potrebbe portare l’inchiesta ad ulteriori conseguenze legali più gravi: bastano tre persone indagate per un unico disegno criminoso, in questo caso si tratta di truffa aggravata, per far scattare l’associazione e far aumentare quindi la pena. La crisi con Federico è certa, è forte, è radicata. Le motivazioni noi di Dillinger ce le teniamo per noi – per adesso – perché non le vogliamo far sapere.

Ma Fedez ha preso un distacco totale: posta foto di vecchi dischi, si allena tutti i giorni, porta i figli a Rozzano, ha cambiato casa, il podcast su cui sta lavorando ha preso una forma meno di cazzeggio e più giornalistica. E’ tornato più figo, più bello, e a Parigi se n’è andato a fare il duro durante le sfilate. La sua faccia ha un’espressione diversa, come se avesse una luce, una luce migliore e più positiva rispetto alla guarigione dalla malattia. Ora ha una prateria davanti per provare a rivivere in questi mesi di errori della Ferragni:

Federico aveva il diritto di dare la colpa di quello che era successo anche a Fabio Damato. Aveva il diritto, in qualità di marito, di vietare di frequentarlo, cosa che prima non gli era possibile. E la Ferragni, a cui prima non poteva dire nulla e impedire niente, doveva stare zitta e accettare. Finito Fedez è rimasta sola perché vicino gli è rimasta pochissima gente. Ha riaccolto tra le sue braccia quel Fabio Maria Damato, che sicuramente una grande percentuale di colpa per il ruolo che ricopriva ce l’ha anche lui. Succede così nelle coppie quando ci si lascia ci si sente soli e si torna nel luogo sicuro sperando che tutto possa tornare come prima.

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