Il ministero della Salute ha dato l’ok al testo della Camera che predispone l’inserimento dello psicologo di famiglia, uno specialista in disagio mentale che lavorerà nello stesso solco dei medici di base e dei pediatri.
In Italia ci sono 9 milioni di persone con problemi di questo genere, ma solo 777mila sono riusciti ad avere accesso alle cure necessarie. E neanche il Bonus psicologo ha colmato un vuoto allarmante, perché 5 milioni di italiani non possono permettersi di rivolgersi al privato, dai costi impegnativi.
Secondo le intenzioni del legislatore, si provvederà a uno psicologo ogni 4 o 7 medici di base. L’inevitabile conseguenza è l’assunzione di circa 5-6mila specialisti. I fondi stanziati, 25-30 milioni, non copriranno la spesa e il cerino passerà per forza alle Regioni, che dovranno stanziare contributi economici. Senza contare che su di loro graverà la responsabilità di organizzare e gestire il servizio.
Gli psicologi di famiglia si insedieranno anche nelle nuove Case di comunità, create dai fondi del Pnrr per non sovraccaricare gli ospedali di prestazioni non in regime di emergenza.
I dispositivi per chiedere questa nuova assistenza sono ancora da precisare, si suppone solo che si potrà fare richiesta al medico di base, mediatore tra il paziente e lo psicologo. Le domande che ci poniamo solo molte e dovremo aspettare l’approvazione definitiva della misura alle Camere per chiarirci le idee.