Dopo la copertina di Giulia Cecchettin De L’Espresso in cui veniva santificata, ecco che oggi, un ex settimanale nazionale tra i più istituzionali in Italia, pubblica una copertina diffamatoria e accusatoria contenente nessuna notizia esclusiva. Tutto ciò che propone sono opinioni su una storia che persone che lavorano in questo ambito non sono capaci né di trattare, né di conoscere.
Gossip basso e becero
Negli anni ’80 L’Espresso e Panorama, quando vendevano centinaia di migliaia di copie, usavano come gancio le donne nude da mettere in copertina. Ora invece fanno un becero e basso gossip che non ha niente a che fare col giornalismo vero e che rovina il nome di una testata importante. Si è trasformato in un fumetto e noi ci vergogniamo per la nostra categoria.