Arriva il redditometro per gli influencer
Arriva il anche il redditometro per gli influencer e terrà conto del numero dei follower e della consistenza patrimoniale. A lanciare l’idea è la Guardia di Finanza che ha deciso di accedere i fari non soltanto sull’evasione fiscale, a farà controlli a 360 gradi, che coinvolto anche la privacy, il diritto d’autore e la pubblicità occulta.
Le linee guida sono tutte nel “Memorandum operativo congiunto per il contrasto all’evasione fiscale nel settore della digital creator economy” che è stato sottoscritto dal Direttore dell’Agenzia delle entrare Ernesto Maria Ruffini e dal comandante generale della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro.
Da adesso si controllerà tutto
Alla base di questo programma di controllo ci sarà la cooperazione internazionale in sede di materiale fiscale, che si basa sui dati recepiti dall’Agenzia delle Entrate attraverso le direttive in materia fiscale, tra le quali spicca la Dac7 che ha avviato la segnalazione dei redditi percepiti attraverso le piattaforme web.
I metodi che vengono utilizzati sono quelli che prevedono l’utilizzo di dati bancari e di altri applicativi. In modo particolare sotto la lente finiranno le agenzie che rappresentano e gestiscono gli influencer. Altro elemento di controllo sarà il numero di iscritti o di visualizzazioni, rapportati alla situazione finanziaria, che comprende anche gli acquisti immobiliari o di veicoli, ma anche la detenzione di partecipazioni significative attraverso la detenzione di partecipazioni anche con dei prestanome.
L’altro tema affrontato nel memorandum è quello del regime fiscale nel quale far rientrare gli influencer, in base al modo nel quale gestiscono i loro introiti, cioè se attraverso una partita iva, oppure con l’apertura di una società, come spesso avviene nel caso degli influencer più famosi. Ad accelerare il processo di controllo ed esame dei guadagni degli influencer e dei digital creator è stata l’operazione della Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna, che ha portato al recupero e alla tassazione di 11 milioni di euro. Nell’operazione sono stati coinvolti anche nomi di primo piano come quelli di Gianluca Vacchi, Luis Sal, Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli.