Maurizio Sarri ha deciso di lasciare la Lazio. Nessun confronto con la squadra per la ripresa degli allenamenti. Infatti il tecnico ha presentato le dimissioni alla società e Lotito ha accettato la decisione del tecnico anche se dalla società non c’è ancora l’ufficialità. Dopo la sconfitta contro l’Udinese, che sarebbe la terza di fila in campionato e la quarta consecutiva se considerimo lo stop in Champions con il Bayern, Sarri ha deciso di finire il suo rapporto con la Lazio.
Addio di Sarri
Nella notte c’è stato un summit a casa sua con lo staff. Nella tarda mattinata il tecnico è andato a Formello e ha comunicato il suo addio. Dopo è andato nello spogliatoio per svuotare l’armadietto e ha parlato con il d.s Fabiani e nel pomeriggio ha lasciato il centro sportivo da un’uscita secondaria. Sarri ha un contratto fino al 2025 di 4 milioni di euro a stagione. Ci teneva a portare avanti il suo progetto alla Lazio dopo il secondo posto in classifica dell’anno scorso e la qualificazione in Champions, servita a poco perchè una settimana fa c’è stata l’eliminazione agli ottavi contro il Bayern. Sarri non è minimamente apprezzato nell’ambiente romano, dal pubblico laziale, che non si riconosce nel “sarrismo” di cui tutti parlano.
Era arrivato nel 2021, subito dopo l’addio traumatico di Simone Inzaghi. La società non si aspettava le dimissioni di Sarri e ora l’ipotesi di Lotito è quella di trovare un traghettatore fino a fine stagione. Le soluzioni? Sono Klose o Rocchi, accanto al nome di Tudor. Quest’ultima però è la pista più complicata visto che il tecnico croato richiede un impegno pluriennale. Intanto, è scattato il ritiro per la squadra.
Da oggi tutti a Formello fino alla trasferta di sabato sera, a Frosinone. Aspettando che nelle prossime ore venga scelto chi prenderà il posto di Sarri.