Sanremo, tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia
Dopo che la Rai è uscita con un comunicato stampa, bollando come infondate le informazioni secondo cui viale Mazzini aveva stretto un accordo con Amadeus per l’edizione 2025, ora iniziano a sfilarsi altri conduttori.
Il no di Carlo Conti
Il no stavolta arriva da uno dato tra i più papabili alla conduzione del teatro Ariston: Carlo Conti.
«Oggi compio 63 anni ma me ne sento 40. Se c’è un programma che vorrei fare dopo tanti anni di tv? Una rubrica di pesca e di abbronzatura dentro LineaBlu, lo dico sempre anche alla conduttrice. Io mi metto lì a prendere il sole, spiego quali creme utilizzare e, nel frattempo, pesco…», ha scherzato il conduttore a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Davanti alla domanda se è fosse più probabile una candidatura alle elezioni europee oppure la conduzione di un altro festival di Sanremo Conti ha risposto: «Tra le due che faccia il festival, ma non il prossimo». Dice che lo farà più avanti? «No, – ha specificato Conti a Un Giorno da Pecora – ne ho fatti tre, uno più bello dell’altro, mi bastano quelli».
Magari non subito allora. Ma tra dieci anni?
«Bisogna vedere se tra dieci anni me lo chiederanno e poi se avrò ancora l’orecchio giusto per scegliere le canzoni, perché quella è la cosa più importante», ha concluso il conduttore. Conti è stato il direttore artistico e conduttore del Festival per le edizioni 2015, 2016 e 2017.
Il precedente di Amadeus
Nei giorni scorsi, a Viva Rai 2!, Amadeus aveva parlato di un incontro con i vertici, ribadendo però che non si trattava del Festival ma bensì, forse scherzando, di un programma con Fiorello. ItaliaOggi aveva invece riportato di un accordo chiuso con Viale Mazzini proprio per la kermesse canora. La Rai ha smentito e anche l’ad Roberto Sergio non l’ha presa bene. «La notizia è totalmente falsa. Così si fa soltanto del male all’azienda», ha ribadito a LaPresse.