Tutti si stanno chiedendo per quale motivo ieri alla festa del piccolo Leone, che ha compiuto sei anni, non ci fossero le foto dei volti dei bambini. Per la prima volta Chiara Ferragni li mostra di spalle e non in viso. Ma mentre tutti si spremono le meningi nel cercare di capire il motivo e altro non fanno che porsi domande, noi a quelle domande rispondiamo. Per primi vi possiamo spiegare che sono partite le diffide da parte degli avvocati di Fedez nell’utilizzare e strumentalizzare i figli sui social come contenuto per fare hype e per creare compassione nei confronti del pubblico.
Anche Fedez ha postato i suoi figli e anche lui è stato oggetto di critiche. Ma c’è sempre stata una sostanziale differenza nel modo in cui hanno utilizzato le immagini di Leone e di Vittoria. Fedez li ritraeva quasi sempre in momenti in cui giocava con loro, tra scenette simpatiche e gag di Vittoria insieme a Lino Banfi. Fedez ci ha fatto sorridere con i suoi figli, mentre Chiara, soprattutto dopo la vicenda Balocco, li postava in continuazione come unico contenuto, perché consapevole che avrebbero generato like e commenti di supporto.
Le due diffide e l’utilizzo dei figli da parte di Fedez e della Ferragni
I figli nelle separazioni sono sempre stati utilizzati come merce di scambio o mezzo su cui discutere, su cui avvalersi per ottenere altro, cosa sulla quale Fedez non transige e per la quale ha detto basta. Ci sono quindi due diffide: lui le ha impedito di mostrare i figli sui social, in tv e sui giornali (infatti il volto di Leone è obliterato anche sulla copertina di Chi), mentre la Ferragni lo ha diffidato dal raccontare di lei quando lui sarà ospite da Francesca Fagnani a Belve.
Il paradosso
Certo, siamo arrivato al paradossale. Una coppia che dal primo respiro di ogni figlio ha mostrato tutti i dettagli, condividendo persino le immagini delle telecamere rubate dalla stessa casa per rendere più reale il rapporto, ora comincia la battaglia proprio sull’uso dei bambini e della loro immagine. Fedez sembra sia tonato a studiare. Questo perché è quasi pronto un decreto-legge che impedirà a chiunque di mostrare figli e minori sui social. Questo perchè non ci sarebbe il consenso degli stessi e perchè potrebbe creare ripercussioni nella loro crescita e sul loro futuro. Ognuno ha il diritto di scegliere e di essere quello che vuole nell’età in cui potrà capire. C’è solo un piccolo problema: la magistratura italiana e chi si sta occupando di cambiare la legge fa un errore clamoroso. Instagram e TikTok sono dei social di proprietà privata e non sono pubblici. Chi può deliberare è solo il capo e il deus ex machina, come già accade attraverso il blocco di account e storie cancellate. Questa persona è Mark Zuckerberg.