Le autorità russe dicono che alcuni degli attentatori sono stati catturati mentre cercavano di fuggire in Ucraina. Dirigersi in auto verso l’Ucraina da Mosca significa correre verso centinaia di migliaia di soldati russi ben equipaggiati (questo c’è al confine tra la Russia e l’Ucraina da due anni): non è proprio una via di fuga sicura per chi ha appena ammazzato più di cento russi in un centro commerciale.
La questione ideologica
Ma la questione forse più rilevante è quella ideologica: lo Stato islamico nella guerra di aggressione russa in Ucraina sta con Kyiv? No. Lo Stato islamico ha presentato dal principio la guerra in Ucraina come una buona notizia perché “i crociati (i cristiani/gli infedeli/quelli che hanno storicamente le mani sporche di sangue musulmano) adesso si ammazzano tra loro”.
Ha invitato tutti i radicalizzati del mondo a non partecipare alla guerra e lasciare che i crociati (che sono tutti colpevoli e quindi nessuno meritevole di aiuto) si uccidessero. Era un appello soprattutto agli eventuali jihadisti che odiano i russi per molte ragioni, anche recenti: per i seicentomila morti afghani nell’invasione sovietica che è finita appena 12 anni prima che cominciasse l’invasione americana, per le stragi in Cecenia, per le bombe sui sunniti e contro lo Stato islamico in Siria).
Il leader storico dello Stato islamico, al Baghdadi, disse in un passaggio famoso:
“Vi promettiamo – per grazia di Allah – che tutti coloro che partecipano alla guerra contro di noi la pagheranno. Quindi: Oh America, aspettaci! Oh Europa, aspettaci! Oh Russia, aspettaci! Oh sciiti (‘Iran è il più grande paese sciita), aspettateci! Oh ebrei, aspettateci!”
Noi qui abbiamo lo stesso problema di comprensione che si è visto con l’attentato da quasi centro morti compiuto dallo Stato islamico afghano in Iran tre mesi fa. Perché conosciamo bene quello che lo Stato islamico ha fatto in Europa e conosciamo molto meno il rapporto del gruppo con gli iraniani, con i russi o con gli ucraini. Ma per i miliziani dello Stato islamico un francese morto è una cosa buona tanto quanto un
russo o un iraniano morto.
Guarda il Reel di Putin
Cosa ne pensiamo noi di Dillinger
Questo video è terrificante per ciò che potrà succedere. È inconcepibile che gli attentatori si stessero dirigendo verso l’Ucraina per i motivi che vi abbiamo già spiegato. In questo sito cerchiamo di trattare tutti gli argomenti possibili, di interpretare le azioni e i fatti.
La nostra preparazione in politica estera non è altissima, ma abbiamo la nostra ideologia e i nostri pensieri rispetto a questa vicenda: girano tante voci, tra cui molte che riguardano Putin e la propaganda che lui stesso sta cercando di fare attraverso questo terribile omicidio di massa di gente innocente.
Vi facciamo una sola domanda su Putin
Tante sono le domande che ci siamo fatti noi. Ma una sola che vorremmo fare a voi: ma se fosse organizzato tutto da lui stesso per raggiungere i suoi scopi e i suoi fini? Non scordatevi che Putin è uno stratega.