Putin prepara un nuovo attacco in Ucraina. Mentre Mosca è scossa dall’attentato che ha provocato almeno 40 morti alla Crocus City Hall, i vertici militari si preparano a mettere in atto una nuova mobilitazione. Come? Reclutando altri 300mila soldati che dovrebbe prendere forma già a partire da lunedì.
Si leggono le due notizie come distanti, quando, in realtà potrebbero avere un loro collegamento ben preciso. Una fonte del Cremlino fa sapere che “è tutto pronto per la mobilitazione 2.0. Kharkiv è la prossima. Con l’intenzione però di salvaguardarla, di non trasformarla nella prossima Mariupol. Sarà l’occasione per dimostrare che la Russia sa come combattere in modo civile”.
In queste dichiarazioni potremmo trovare la risposta, perchè vogliono sottolineare la loro capacità di combattere in modo “civile”, anche se nella guerra e negli attacchi di civile c’è ben poco, a differenza di ciò che è accaduto nei loro confronti. Stanno cercando di ribaltare il paradigma facendo passare il loro come un normale e banale mossa di guerra, sottolineando implicitamente che gli attacchi che hanno subìto sono tutto fuorché civili. Ciò avvalora la tesi per cui il grande stratega Putin potrebbe aver compiuto lui stesso quell’attentato, nel (vano) tentativo di giustificare gli occhi del mondo una suo nuova mossa militarel.
Putin da carnefice sta cercando a passare a vittima.
