Parte fra le polemiche il nuovo Codice della Strada, approvato dalla Camera dei Deputati con 163 voti favorevoli e 107 contrari prima del necessario passaggio al Senato. Il “sì convinto della Lega prevede più controlli, più educazione stradale, più rigore”, ha affermato la relatrice del testo. Tolleranza zero su chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, chi guida col telefonino in mano rischia fino a 1.000 euro e la sospensione della patente se recidivo.
La polemica per il nuovo codice della strada
La polemica è soprattutto per quanto riguarda il tema autovelox: nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione. E quella più grave verrà aumentata di un terzo.
Tra le simpatiche rivendicazioni c’è quella del M5s: da loro parte l’accusa “state strizzando l’occhio ai vari Fleximan. State dicendo al cittadino che può correre e accelerare impunemente per 50 minuti dopo la prima multa con l’autovelox”. Poi critiche anche dal Pd: “abbiamo votato contro il codice della strada del Ministro Salvini. Una norma che guarda al passato e non al futuro della mobilità, che non raccoglie l’appello dei familiari delle vittime sulla strada a mettere la sicurezza al primo posto, che non affronta i temi della velocità, della disattenzione e del rispetto delle regole”, dice Andrea Casu, membro Pd in commissione Trasporti.