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ARRIVANO GLI PSICOTEST PER I MAGISTRATI: “Mi piace flirtare”, “mi trattano da bambino”, “sono posseduto dagli spiriti”

Nei quiz “Minnesota” ci sono quasi seicento domande per valutare lo stato mentale degli aspiranti rappresentanti dello Stato. I quesiti psicologici tuttavia andrebbero fatti a chi ha scelto queste domande assurde

Ma che quesiti sono?

“Quando cammino sto molto attento a non calpestare le fessure dei marciapiedi”, “Ho il sonno agitato e disturbato”, “Qualcuno ce l’ha con me”, “Credo di essere pedinato”, “Mi piace flirtare, amoreggiare”, “Spesso sento voci senza sapere da dove provengano”, “C’è qualcosa che non va nella mia mente”, “A volte sono posseduto dagli spiriti maligni”, “Vorrei fare a pugni con qualcuno”, “I miei familiari mi trattano più da bambino che da adulto”.

Sono alcune delle bizzarre domande a cui potrebbero rispondere gli aspiranti magistrati italiani. Fanno parte del test MM-PI-2, pubblicato in parte dal quotidiano Libero. Si tratta di una versione rivista dei famosi ‘quiz Minnesota’ (dal nome dell’università americana dove furono inventati negli anni Quaranta): in tutto 567 quesiti a doppia risposta, ‘vero’ o ‘falso’. In Italia i test psicologici per i magistrati arriveranno nel 2026. Ma il quiz vero è: come fanno queste prove – con queste domande – a valutare le competenze di futuri giudici?

Noi siamo nelle mani di queste persone?

Ne faranno parte domande sulla personalità, le abitudini, le sensazioni, le convinzioni degli aspiranti giudici e pm. Il Consiglio superiore della Magistratura valuterà i test mentre le domande saranno stabilite (magari proprio sulla base dei ‘Minnesota’) da professori universitari di Psicologia. Chi non supererà la prova dovrà rifare l’esame. Tra le altre domande, che attualmente fanno parte dei questionari per entrare nelle forze armate, alcune susciteranno qualche perplessità: “Mi piaceva andare a scuola”, “Preferisco vincere piuttosto che perdere in un gioco”, “Mi piace il teatro”.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.