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Nemmeno Pasqua si può celebrare: attivista di Ultima Generazione interrompe la messa domenicale

Una ragazzina di nemmeno diciott’anni irrompe alla messa di Pasqua per manifestare contro la crisi climatica: “Non c’è nulla da festeggiare”

Ci avete veramente stufato

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno deciso di partecipare ai riti di Pasqua. Ma non per celebrare la festività cristiana, ma per manifestare ancora una volta per la crisi climatica in corso. Ieri mattina, durante la messa pasquale alla chiesa Madonna Incoronata di Padova, un’attivista di 17 anni si è diretta verso l’altare e ha iniziato a srotolare uno striscione di protesta, tentando di prendere parola. Nell’immediato è stata raggiunta prima da una suora della chiesa, poi da un gruppo di poliziotti che l’hanno trascinata di peso fuori dalla struttura.

Le dichiarazioni di Ultima Generazione

«Proprio in questi giorni, c’è l’allerta meteo in Veneto. I bacini idrogeologici sono a rischio a causa delle piogge e dei violenti temporali annunciati tra domenica e lunedì. Questa mattina, Fede, facendo prova di grande maturità e coraggio, ha agito di fronte all’ingiustizia che il Governo sta alimentando attraverso la sua inerzia nell’affrontare e prepararsi adeguatamente per le conseguenze sociali, economiche e ambientali della crisi climatica», dichiara Ultima Generazione.

“Volevamo lanciare un messaggio autentico e rompere vuote celebrazioni”

“Rimanere in silenzio davanti a questa ingiustizia è una violenza. Abbiamo la responsabilità e il dovere morale di agire”, terminano i militanti per il clima.

L’attivista 17enne riferisce di essere una ragazza credente e, non a caso, ha scelto di portare la sua protesta tra le mura di una chiesa: “Tutto ciò che dobbiamo volere per Pasqua è giustizia sociale, giustizia climatica per chi non potrà ripararsi dagli effetti delle catastrofi”, dichiara. “Oggi sembra che ci sia poco da celebrare: la primavera segue l’inverno, ma l’inverno – seguendo il trend allarmante di aumento delle temperature medie – sembra destinato a sparire, in Ucraina continua la guerra e negli uffici europei sembra che il dover affrontare una guerra non sia più un tabù, in Palestina continua la strage del popolo palestinese ad opera dello Stato israeliano, con la nostra ipocrita complicità”, è la riflessione complessiva di Ultima Generazione.

“Oggi, approfittando della messa abbiamo voluto rompere la retorica vuota delle celebrazioni e portare un messaggio autentico”, concludono.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.