Il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento proposto dal ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini per la costituzione della società “Autostrade dello Stato Spa“.
Capire a che cosa serve e che cosa farà è per solutori esperti di rebus. Scrive il governo: “La società sarà deputata all’esercizio dell’attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house.
“Alla stessa saranno trasferite le funzioni e le attività a oggi attribuite ad Anas S.p.a. con riferimento alle autostrade statali a pedaggio, nel quadro del percorso di ridefinizione del quadro della connettività su gomma, finalizzato, tra l’altro, a dare impulso a investimenti produttivi significativi.
“Anas S.p.a. si concentrerà sulla missione di gestione di strade non a pedaggio, anche tramite l’adozione di sistemi di contabilità separata per le attività oggetto di diritti speciali o esclusivi”.
Gli automobilisti che cosa ci guadagnano?
La nuova struttura nasce quindi dallo scorporo di alcune attività dell’Anas, che andrà a concentrarsi solamente sulle strade non a pedaggio. Sarà interamente a capitale pubblico, cioé pagata con le nostre tasse.
L’esecutivo sciorina un altro enigmatico arzigogolo che dovrebbe entrare un po’ più nel merito: “L’obiettivo è avere una società che si occupi delle autostrade pubbliche con pedaggio. Ce ne sono attualmente quattro, l’obiettivo è di avere poi una concessionaria pubblica. È una startup di controllo del Mef che va costruita e che serve.
“Stiamo lavorando più ad ampio raggio su una nuova concessione di gestione delle concessioni autostradali, ci sono pedaggi diversissimi a seconda delle zone del Paese.
“L’obiettivo è arrivare a contenere il prezzo di alcuni pedaggi altissimi. Ovviamente le concessioni esistenti vanno a scadenza, non si interviene su quello che c’è.
“Su quello che sarà stiamo ragionando nell’ottica di avere più investimenti a vantaggio dell’utenza”.
Nell’ottica, nella misura in cui, nella prospettiva di ma se ma forse. Puzza di aria fritta.