“Vincere facendo i debiti significa barare. L’Inter sta barando?”. Davanti a questa domanda Arrigo Sacchi non ci ha pensato bene di rispondere: “Sì. C’è una tendenza ad arrivare all’obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi. Oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l’errore dell’avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso”. Parole che hanno fatto rumore e che ancora stanno facendo discutere. Una stoccata gratuita, causata dalla situazione debitoria dell’Inter che 361 milioni di debiti. C’è da dire, e questa è sicuramente una premessa doverosa che la nord, che non sbaglia mai, canta: “Milanista chiacchierone, quanta fantasia che hai”
Caro Sacchi, ci terremo pure i debiti, ma almeno ci teniamo le nostre bandiere come Javier Zanetti e non mandiamo via un simbolo come Maldini. Da noi, in casa nostra, esiste il termine rispetto. È per questo che IO NON HO CUGINI, perché i parenti sono serpenti.