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IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE VALDITARA ALLA FESTA DELLA LEGA: nessuna novità, dice cose da leghista

Dal palco della festa della Lega il ministro dell’istruzione rimane coerente al contesto: «Mai più chiusure per festività non riconosciute dallo Stato»

Valditara al contrattacco dopo il caso Pioltello

Dal palco della Festa della Lega a Varese (per i 40 anni dalla fondazione), il ministro dell’Istruzione ha annunciato un nuovo provvedimento, in seguito a quanto successo nell’istituto Iqbal Masiq di Pioltello chiuso il 10 aprile in occasione della fine del Ramadan, che vieterà alle scuole di chiudere «in occasione di una festività non riconosciuta dallo Stato».

Salvini rincara la dose

Nello stesso contesto leghista si è espresso anche il leader Salvini che addirittura ne fa una crociata teologica dichiarando: «Ha fatto bene Valditara a dire che anche le scuole italiane non possono aprire al fanatismo islamico, che è il vero pericolo del 2024». Figuratevi se in questo contesto e con queste premesse non venivano fuori questi argomenti.. Putropoo la scuola in questo periodo non brilla particolarmente per le infrastrutture e per la qualità del corpo docente nelle scuole pubbliche. Scuole pubbliche che DEVONO fare i conti con gli stranieri che vengono nel nostro paese perche magari in fuga da tutte le guerre che stanno affliggendo il mondo.

“Il mio compito è quello di far rispettare la legge”

Un mese fa circa Valditara e lo stesso leader del partito Matteo Salvini si erano scagliati contro la decisione presa dal consiglio d’Istituto di Pioltello di sospendere le lezioni per permettere agli studenti di fede musulmana di festeggiare l’Eid-El-Fitr. «Il mio compito è quello di far rispettare la legge, la legalità, le regole», aveva detto il ministro a più riprese in quei giorni.

Ma la legge non dice mica che siamo un Paese laico?

In un paese come il nostro dove la natalità è in costante ribasso, bisognerebbe favorire l’integrazione rispettando anche e soprattutto i CULTI diversi da quello cattolico, tanto più che il nostro è uno stato LAICO che come tale non dovrebbe avere pregiudizi sui diversi ordini religiosi.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.