Dal 1° gennaio 2025 a Milano il divieto di fumo “sarà esteso a tutte le aree pubbliche o a uso pubblico, ivi incluse le aree stradali, salvo in luoghi isolati dove sia possibile il rispetto della distanza di almeno 10 metri da altre persone”. Durante la pandemia la distanza di sicurezza prescritta era di un metro.
Per ora, Beppe Sala non proibisce l’uso delle sigarette elettroniche. Anche negli spazi smoke free, quindi, sarà possibile accendere le e-cig.
Le sanzioni che saranno inflitte ai trasgressori variano dai 40 ai 240 euro.
Si sarebbe certi che la combustione di tabacco contribuisca ad aumentare i livelli di sostanze inquinanti nell’aria.
Roberto Boffi, responsabile della Pneumologia dell’Istituto dei Tumori di Milano, ha più volte affermato che la sigaretta «emette polveri fini e ultrafini (Pm10 e Pm2.5) dannose per la salute in misura superiore anche ai più grossi motori.
Una sigaretta inquina tre volte più di un tir e servono appena cinque sigarette per inquinare quanto una locomotiva». L’esperto ha inoltre sottolineato l’azione nociva delle emissioni nell’atmosfera della guerra in Ucraina. Siamo certi che abbia sufficienti prove scientifiche delle sue perentorie affermazioni. O meglio, glielo auguriamo.