Home CRONACA Il Sistema Sanitario Nazionale cola a picco: gli ospedali allo sbando

Il Sistema Sanitario Nazionale cola a picco: gli ospedali allo sbando

Le condizioni del Servizio sanitario nazionale (Ssn) continuano a peggiorare, a partire dalla situazione degli ospedali. In soli due anni, sono stati tagliati oltre 32.000 posti letto. Ne mancano circa 100.000 per la degenza ordinaria e 12.000 di terapia intensiva. Al tragico quadro di cui sopra, si aggiunge la fuga del personale sanitario: oltre agli infermieri, 11.000 medici hanno lasciato le strutture pubbliche. Chi ci garantisce, con questi dati impietosi il diritto alla salute? Come fa a CURARSI una persona che non ha i soldi per rivolgersi a una struttura privata? Come si fa a fare PREVENZIONE, se solo per un controllo urgente passano dei mesi? E come fanno i medici, sempre più oberati di lavoro, a mantenere certi ritmi? DI QUESTO SI DEVE OCCUPARE UNO STATO.

La situazione ospedali

Diminuisce anche il numero dei nosocomi: in 10 anni ne sono stati chiusi 95 (9%). E le risorse sono sempre meno: “Nel 2024, il finanziamento del Fondo sanitario è aumentato in termini assoluti rispetto al 2021 ma è diminuito rispetto al Pil ed è fortemente eroso dall’inflazione”. Questo quanto detto dal Forum delle 75 Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani (Fossc) che, in una conferenza stampa nella sede della rappresentanza in Italia del Parlamento e della Commissione Europea, lanciano un appello al governo: “Chiediamo una grande riforma strutturale e misure urgenti per salvare il Ssn universalistico. Le cure per tutti sono a rischio anche per la mancanza di medici. Entro il 2025 andranno in pensione 29.000 camici bianchi e 21mila infermieri, senza un sufficiente inserimento di nuovi professionisti, e sempre più giovani, formati a spese dello Stato vanno all’estero, dove ricevono stipendi anche tre volte superiori”.

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