Grande delusione per i tanti fans di Chiara Francini. La Rai, con un comunicato, ha reso nota la sospensione di Forte e Chiara, il programma in prima serata condotto dall’attrice.
Perché? Facile, lo share non è stato ottimale e pertanto la prevista terza ed ultima puntata dello show non andrà in onda.
Risultati agghiaccianti
E così la Rai cancella lo show più autoreferenziale della storia della tv, in cui l’attrice – brava a teatro, al cinema, nelle fiction – era completamente fuori posto. Il pubblico ha abbandonato subito. Il progetto pensato con finalità sperimentali, si legge in una nota della Rai, “pur veicolando valori importanti e originali non ha tuttavia prodotto risultati auspicati”. La direzione ha ringraziato Chiara Francini che, conclude la nota, “ha confermato di essere una grande artista accettando la sfida di portare questa sua idea nella prima serata di Rai 1”.
Il pubblico parla chiaro
La disaffezione del pubblico si è presentata chiara e forte. Il one woman show di Francini, al debutto, il 10 aprile, aveva raccolto 2.176.000 spettatori (col 13,9%).Poco, ma mercoledì 17 aprile l’ascolto si è ancora assottigliato: 1.784.000 spettatori pari all’11.2% di share. Era stata superata da Vanina – Un vicequestore a Catania, fiction con Giusy Buscemi andata in onda su Canale 5, con 2.676.000 spettatori (share del 16.9%). Anche Chi l’ha visto? su Rai 3, aveva battuto il Francini show, conquistando 1.841.000 spettatori (11.5% di share).
Fallimenti su fallimenti
Decisione drastica. Ma evidentemente in Rai hanno fatto i conti e perdere ancora ascolto, in una stagione complessa (in cui non hanno brillato esperimenti come Avanti popolo! su Rai 3 e altri spostamenti di programmi) non conveniva. Fallire col varietà, su Rai 1, viale Mazzini non può permetterselo.
Il messaggio social di Chiara Francini
“Signore, signori e tutto quello che sta nel mezzo” scrive Francini nel suo post su Instagram “non ci siamo andati piano. Scusateci se siamo stati troppo forti come un gin tonic senza tonic. Con Forte e Chiara abbiamo provato a mettere assieme in uno stesso show cardinali e pornostar, balletti con le piume e storie di bambini in un campo di concentramento, canzoni dei cartoni animati e drag queen. Forse ho esagerato. Ma il rischio comprende una dose di coraggio. Chiudiamo qui, con una schitarrata ben impiumata. Prendiamola come una dieta: invece di una taglia in meno una puntata in meno. Ma anche se più sottili, la gioia, la passione, la voglia di raccontare continueranno a imboccarci con grandi cucchiaiate. Ringrazio tutti quelli che hanno amato e non amato il mio show, i primi li aspetto a teatro, gli altri… pure. Buongustai”.
Ma se uno non se lo guarda da casa… secondo te viene a teatro?