Ma creare social sta diventando una moda?
Sbarca negli Stati Uniti l’ennesima piattaforma digitale, si chiama Wishew ed è stato sviluppato da una startup londinese fondata da tre italiani: Giacomo Vose (39 anni), Antonino Risicato (29 anni) e Vincenzo De Caro (29). Il loro progetto è riuscito a catturare l’attenzione di Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica e attuale Chief Strategy Officer dell’azienda di famiglia. Tramite la sua azienda LMDV Capital, Del Vecchio Jr. è diventato il principale investitore del nuovo social network, che ha già convinto oltre 50mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. Il debutto vero e proprio della piattaforma è avvenuto lunedì 29 aprile, in occasione del World Wish Day, anniversario della fondazione internazionale Make-A-Wish, che realizza i desideri di bambini gravemente malati.
“il social che avvera i desideri”: rivoluzione o ennesima cagata?
Wishew, che si pronuncia all’americana «wish you», è un prodotto che si distingue dalle tante altre piattaforme che già affollano il mercato dei social. Innanzitutto, non c’è spazio per la maniacale ossessione dei “like”. Gli utenti possono postare un proprio video in cui raccontano un sogno che vorrebbero realizzare ma che è al di là delle proprie possibilità economiche: un viaggio, un progetto, o banalmente l’ultima borsa uscita, qualunque cosa. Gli altri utenti possono donare un dollaro, con la consapevolezza che l’algoritmo premierà chi dona di più e più spesso. “Wishew sarà soprattutto una comunità di persone con un sogno nel cassetto, che chiede l’aiuto delle altre per realizzarlo ed è, nel contempo, pronta a donare il proprio”, spiega Giacomo Vose, uno dei fondatori.
Tutto molto bello, ma come si guadagna?
Per il momento, Wishew è disponibile solo negli Stati Uniti, dove si concentra quasi la metà (il 49%) del crowdfunding mondiale. Nelle due settimane che hanno preceduto il lancio, la piattaforma ha raccolto 50mila iscritti, ma l’obiettivo, fanno sapere dall’azienda, è di arrivare a un milione entro la fine del 2024. «Ci concentreremo qui per i prossimi due anni prima di rendere l’app disponibile anche in Europa», spiega il fondatore della startup. Il modello di business di Wishew è piuttosto semplice. L’azienda guadagna infatti trattenendo una piccola quota delle donazioni e offrendo pacchetti di sponsorizzazione dei desideri, così da raggiungere una platea sempre più ampia.
La nuova avventura di Lmdv
Il principale investitore di Wishew, come detto, è Leonardo Maria Del Vecchio, quartogenito del fondatore di Luxottica. Una nuova avventura imprenditoriale per il 28enne, che tramite la sua Lmdv Capital – scrive Milano Finanza – ha superato quota 150 milioni di euro di investimenti, di cui 50 nel colosso del packaging Ima, 50 nell’immobiliare e 10 nel settore della ristorazione. A fine 2023, Del Vecchio Jr. ha aperto il suo terzo locale in poco più di un anno nel quartiere di Brera, nel cuore di Milano. Al portafoglio di attività di Lmdv Capital si aggiunge ora anche Wishew, un progetto per cui il giovane imprenditore sembra nutrire non poche aspettative. «Nell’arco di due anni – annuncia Leonardo Maria Del Vecchio Jr. – ci apriremo al mercato globale ma non sarà questa l’unica novità: puntiamo ad arricchire Wishew con un intero nuovo livello dedicato alle charity e al mondo del volontariato».