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Mondi che braccano il giudeo

Il “Rapporto 2023 sull'antisemitismo” dell'Anti defamation league (Adl), con l'Università di Tel Aviv, denuncia un allarmante crescita dell’antisemitismo nel mondo, in particolare dopo il 7 ottobre 2023, giorno della strage al Festival Supernova perpetrata da Hamas.

Il “Rapporto 2023 sull’antisemitismo” dell’Anti defamation league (Adl), con l’Università di Tel Aviv, denuncia un allarmante crescita dell’antisemitismo nel mondo, in particolare dopo il 7 ottobre 2023, giorno della strage al Festival Supernova perpetrata da Hamas.

È “la peggiore ondata di episodi dalla fine della Seconda guerra mondiale”. Tra i Paesi con più “incidenti antisemiti’, “Usa, Francia, Gb, Australia, Italia, Brasile e Messico“. In Italia, gli incidenti sono stati 241 nel 2022, 454 nel 2023; 216 tra ottobre e dicembre 2023. 

L’ultimo aggiornamento dell’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori del ministero dell’Interno, dà conto di 345 segnalazioni di episodi qualificati come atti e discorsi di odio contro gli ebrei dal 7 ottobre 2023 al 1° maggio scorso.

Sono più del quadruplo degli 82 riferiti dall’organismo del Viminale per lo stesso stesso periodo del 2022/2023.

All’estero, i dati più inquietanti riguardano la Francia (oltre 1.600 casi nel 2023, il quadruplo dell’anno precedente e con ripetuti assalti fisici) e gli Stati Uniti, in particolare nei campus universitari. 

A fine gennaio, la Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo, presieduta dalla senatrice Liliana Segre, aveva convocato il capo della polizia, Vittorio Pisani, che aveva confermato l’allarme e auspicato “un intervento culturale diffuso per sensibilizzare sull’antisemitismo”.

Non serve un colpo di genio: facciamo proiettare nelle scuole film come La vita è bella di Roberto Benigni, Schindler’s List di Steven Spielberg e Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino. Oppure il documentario sul processo di Norimberga del 1958.

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