Spagna e Irlanda, ma non solo. C’è anche il Belgio. Sono pronti a ridiscutere gli accordi commerciali con Israele e comunque ad aumentare in varie forme la pressione diplomatica di Bruxelles su Tel Aviv. La politica estera dell’Ue non è sicuramente un terreno in cui l’Europa si muove unitariamente. Bruxelles non è finora riuscita a trovare una sintesi sulla crisi mediorientale, che vede contrapposti governi fortemente filo-israeliani, come Germania e Austria, ad altri critici nei confronti dell’operazione militare su Gaza e in generale della strategia del governo Netanyahu nei Territori palestinesi occupati.
Lo Stato di Palestina
Riconosceranno quindi lo Stato di Palestina, oltre a Spagna e Irlanda anche Malta e Slovenia. È un’azione coordinata nei tempi e nelle modalità, anche se deve essere definita unilaterale, perché non presa da tutti gli appartenenti al blocco dei 27. La data segnata sul calendario è quella del 21 maggio, in occasione di una prossima riunione del Consiglio dei Ministri di Madrid. Va detto che il premier spagnolo Pedro Sánchez mantiene contatti con Lubjana e La Valletta che si sono impegnate in modo pubblico al riconoscimento congiunto.
