La finale dell’Eurovision 2024 a Malmö in Svezia l’ha portata a casa lo svizzero Nemo, con il suo brano The Code e la sua gonnellina rosa. Angelina Mango si è esibita con La Noia, aggiudicandosi un meritato 7° posto: il brano era in perfetta sintonia con il contest. La cantante Lucana si è difesa bene nonostante, ovviamente, l’Italia non potesse votarla. A presentare l’evento sono state Petra Mede e l’attrice Malin Åkerman. In Italia, il commento è stato invece affidato a Gabriele Corsi e Mara Maionchi.
La classifica completa
Questa la classifica dell’Eurovision Song Contest 2024:
- Svizzera
- Croazia
- Ucraina
- Francia
- Israele
- Irlanda
- Italia
- Armenia
- Svezia
- Portogallo
- Grecia
- Germania
- Lussemburgo
- Lituania
- Cipro
- Lettonia
- Serbia
- Regno Unito
- Finlandia
- Estonia
- Georgia
- Spagna
- Slovenia
- Austria
- Norvegia
Un’inizio da dimenticare
Alle prime battute l’Eurovision ha fatto anche più cagare di X Factor. Melodie già sentite. Canzoni tutte uguali scopiazzate di là e di qua. Altro che “La noia”, un vero e proprio mortorio. Unica soddisfazione per gli occhi un po’ di gnocca: tutta quella che è mancata a Sanremo l’hanno buttata qua dentro.
Jerry Hell, gran figa
A cominciare dall’esibizione dell’Ucraina che sfoggia in tutta la sua bellezza Jerry Hell: sul palco ha portato una canzone che mischia senza guizzi spritual e rap. Non male. Meglio una ex moglie di Mick Jagger, con una filosofia quasi dillingeriana: ” Il segreto della felicità è avere la mente porca”. Così ci piaci.
Boccata d’aria con Tali, Lussemburgo, non a caso dietro il brano lo stesso produttore di Angelina Mango
Ripreso il fiato con i riflessi indie e moreschi di Tali, che si è battuta per Lussemburgo. Corredata di treccione finte lunghe un metro, ma comunque bone. Il Paese è mancato dall’Eurovision per 30 anni, l’assenza più lunga della storia. “Mi piace questa canzone ma preferisco l’altra di Dardust, quella di Angelina” ironizza Mara Maionchi.
Israele e la sua vittoria a tavolino
Israele è il quinto Paese a esibirsi con Eden Golan, che è la caricatura dei Jalisse, con la sua Hurricane. Fomenta l’antisemitismo. Nonostante non manchino gli applausi, durante l’esibizione si sentono anche fischi arrivare dal pubblico. “Non possiamo fingere che questo non sia accaduto, abbiamo sentito i fischi” commenta Gabriele Corsi.
I Nebulossa spagnoli sono la brutta, ma veramente brutta, copia di Albano e Romina
È il momento della Spagna con i Nebulossa, il duo formato da marito e moglie in gara con il brano Zorra (tipo il fumetto porno degli anni ’70 ma senza una “z”), un testo fortemente femminista (che due coglioni porco d..). Lei è una milf inguardabile, come sia riuscita a partecipare lo sa solo lei. “Anche io voglio essere una Zorra” scherza Mara Maionchi. Durante l’esibizione, la cantante scambia un bacio con i ballerini presenti sul palco. Poverini.
L’omaggio alla Palestina di Angelina Mango a inizio serata
A inizio serata, nel momento della parata, c’è chi non ha potuto fare a meno di notare la scelta stilistica di Angelina Mango che, portando con sé la bandiera italiana, indossava un abito nero che, accostato al tricolore italiano, pareva richiamare in maniera piuttosto evidente la bandiera palestinese. Il dettaglio non è sfuggito a molti utenti sui social e non è da escludere che questa allusione non esplicita, oltre al suo valore simbolico, possa avere un peso sul voto continentale.