Hamas ha diffuso un nuovo video nel quale ha sostenuto che l’ostaggio Nadav Popplewell è “morto per le ferite riportate durante un raid israeliano” più di un mese fa. Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam ha detto che “le sue condizioni sono deteriorate e non è stato possibile curarlo negli ospedali a causa delle distruzioni degli ospedali a Gaza da parte del nemico”.
L’ostaggio morto e le parole di Hamas
Poche ore prima Hamas aveva diffuso un brevissimo video di Popplewell, che è anche cittadino britannico, accompagnato da un punto interrogativo. In Israele le immagini dei video non sono riprodotte e definite di propaganda. Nadav Popplewell è un ostaggio israeliano di 51 anni catturato da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023, ma è morto. Poche ore prima dell’annuncio della sua morte, Hamas aveva diffuso su Telegram un suo breve video. Nel filmato, della durata di circa 10 secondi, l’ostaggio dichiara le sue generalità, fino a quanto compare uno schermo nero con un punto interrogativo. Non è la prima volta che Hamas usa questa modalità, simile a una sorta di macabro quiz, per rivelare la morte di un ostaggio. Nel video, Popplewell ha una vistosa ferita all’occhio destro.
È stato rapito lo scorso 7 ottobre nel kibbutz di Nirim. Insieme a lui, i miliziani di Hamas hanno catturato anche la madre, Anna Perry, poi rilasciata. In un post pubblicato di recente da Aipac, la lobby statunitense pro-Israele, Popplewell viene descritto come “un uomo di famiglia che ama passare il tempo con i suoi nipoti”. La sorella ha raccontato che è un appassionato di letteratura e ha una collezione di centinaia di libri di fantascienza.